Tagli alla burocrazia: risparmiati 11 milioni

Dal prossimo anno la carta regionale dei servizi servirà per pagare bus, treni e metropolitana in tutta la Regione. Già da aprile 150mila utenti selezionati testeranno il tesserino col nuovo chip ricaricabile via internet col quale potranno salire e scendere dai mezzi pubblici della Lombardia. È uno dei punti principali della nuova legge sul trasporto pubblico approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale. Una legge che aveva avuto il suo primissimo avvio nel 2007 e che ieri ha avuto il via libera dal Pirellone. Ci sono voluti cinque anni ma alla fine si sono trovati tutti d’accordo, maggioranza e opposizione per una riforma «che - ha sottolineato con un certo orgoglio il governatore Roberto Formigoni - porterà ai cittadini una serie di vantaggi all’insegna della razionalizzazione e dell’efficienza».
Tre i punti principali della legge che - è stato sottolineato da Formigoni e dall’assessore alla Mobilità Raffaele Cattaneo - è non solo a costo zero ma porterà a una riduzione dei costi stimata in 145 milioni di euro all’anno.
Come? Innanzitutto la Regione sarà divisa in cinque bacini: Bergamo, Brescia, l’area che comprende Como, Lecco, Sondrio e Varese, quella che racchiuderà Cremona e Mantova e l’ultima in cui rientrerà l’area metropolitana di Milano allargata a Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Questo significa che a decidere saranno soltanto 5 «governi» invece delle attuali 11 diverse Province e 11 diversi Comuni. Ognuno dei cinque bacini avrà infatti un’Agenzia che dovrà programmare, organizzare, monitorare e controllare tutto il sistema di trasporti sia quello su gomma sia ferroviario. Una novità, così come una novità è anche che a fare parte dell’Agenzia entreranno non solo gli enti locali e le società dei trasporti ma anche le associazione dei consumatori e degli utenti che potranno partecipare alle decisioni. Ci sarà dunque un solo sistema tariffario con un biglietto unico integrato. Sarà una carta elettronica e ricaricabile che si potrà utilizzare per tutti i mezzi. La sperimentazione prenderà avvio ad aprile per poi essere estesa dal 2013 a oltre due milioni di persone.
Gli obiettivi: incrementare l’efficienza dei servizi senza dovere aumentare il costo dei biglietti.
«Nel 2015 vogliamo che i pendolari della Lombardia diventino un milione», ha specificato Formigoni. In pratica che raddoppino visto che oggi sono già 670 mila i lombardi che ogni giorno si muovono con i mezzi pubblici.

«Vogliamo che prendere i mezzi pubblici sia sempre più facile e che la rete sia integrata tra bus, metropolitane e treni», ha commentato Formigoni. La legge appena approvata ha previsto anche un’attenzione particolare per tutto quello che atterrà alla mobilità sostenibile con incentivi ai trasporti a basso impatto ambientale e in particolare alle biciclette.

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