Ecco alcuni articoli del disegno di legge sul Codice delle autonomie approvato dal consiglio dei  ministri. Il Codice, il cui primo firmatario è il ministro per la Semplificazione Roberto  Calderoli, prevede la soppressione di circa 30mila enti intermedi, dalle comunità montane a  consorzi di vario tipo, la riduzione del numero dei consiglieri comunali e provinciali e la  razionalizzazione delle Province. Il Giornale ha avuto accesso all'intero testo del documento  approvato.
Articolo 14: «Razionalizzazione delle Province». Per la prima volta in Italia si introduce la  possibilità di ridurre il numero di queste strutture intermedie tra Comuni e Regioni. Il testo:  «Ai fini della razionalizzazione e armonizzazione degli assetti territoriali conseguenti alla  definizione e attribuzione delle funzioni fondamentali e delle funzioni amministrative alle  province - si legge in questo articolo - il governo è delegato ad adottare, entro ventiquattro  mesi dalla entrata in vigore della presente legge, su proposta del ministero dell'Interno, del  ministro per i rapporti con le Regioni, del ministro per le riforme per il federalismo, del  ministro per la Semplificazione normativa e del ministro per la Pubblica amministrazione e  l'innovazione, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, previa iniziativa dei  Comuni, sentite le Province e le Regioni interessate, uno o più decreti legislativi per la  razionalizzazione delle Province e la riduzione del numero delle circoscrizioni provinciali». 
L'articolo che riguarda le comunità montane è invece il numero 17 e s'intitola: «Soppressione  delle Comunità montane e isolane»: «A decorrere dal trecentosessantacinquesimo giorno successivo  alla data di entrata in vigore della presente legge - si legge - sono soppresse le Comunità  montane costituite ai sensi degli articoli 27, 28 e 29 del Testo unico. A decorrere dalla stessa  data cessano dalle proprie funzioni gli organi delle comunità montane e isolane». 
All'articolo 18 si propone la «soppressione delle circoscrizioni di decentramento comunale». Comma 1: «Ad eccezione dei Comuni con popolazione superiore ai 250mila abitanti, sono soppresse  le circoscrizioni comunali di cui all'articolo 17 del testo unico». 
All'articolo 20 è proposta invece la «razionalizzazione dei consorzi di bonifica»: «Le Regioni,  entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge, riordinano i consorzi di bonifica e  quelli di miglioramento fondiario, mediante accorpamento o soppressione dei Consorzi esistenti». Più avanti si aggiunge: «Qualora, entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge, le  Regioni non abbiano provveduto a riordinare i Consorzi esistenti ai sensi del Comma 2, tali  Consorzi sono soppressi».
Taglio degli enti locali, ecco il testo approvato dal consiglio dei ministri
Razionalizzazione delle Province, taglio delle comunità montane, riduzione del numero dei consiglieri
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