Attività agonistica da un lato, riconoscimento istituzionale dall'altro. Il mondo della palla tamburello riparte domenica prossima con i campionati italiani open con un obiettivo primario: passare da disciplina associata del Coni a Federazione sportiva nazionale.
«Il nostro sport vanta numeri importanti - ha spiegato il presidente della Federtamburello, Emilio Crosato, nel corso della conferenza stampa presso la Sala Giunta Coni al Foro Italico - Contiamo 269 società affiliate, 11826 tesserati, oltre 1000 squadre partecipano ai campionati nelle specialità open, indoor, muro e tambeach. Inoltre, a livello scolastico, il tamburello è la quarta disciplina di squadra praticata nei Giochi sportivi studenteschi, dietro solo a calcio, pallavolo e pallacanestro. Centomila ragazzi praticano questo sport nella scuola secondaria e non vanno dispersi» ha concluso Crosato, chiedendo al Coni un riconoscimento istituzionale a pieno titolo che permetterebbe di avere maggiori fondi e mezzi per la diffusione del movimento.
Movimento che intanto, dopo aver chiuso la stagione indoor, si appresta a dare il via a quella open. Scatterà infatti domenica, per concludersi ad ottobre, la serie A maschile (il torneo femminile partirà l'11 aprile, ndr). Squadra da battere sarà il Callianetto, team astigiano che nel 2009 ha messo in bacheca tutto quello che c'era da vincere. A contendergli il tricolore saranno altre 11 formazioni, mentre per quanto riguarda la serie cadetta (al via il 21 marzo), saranno in gara 20 formazioni, divise in due gironi da 10 squadre ciascuno.
Oltre a presentare l'attività nazionale, il presidente Crosato ha anche illustrato i prossimi appuntamenti continentali.
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