Tamponato dal fratello Ucciso sul colpo

L’Apecar del più anziano, urtata, ha sbandato sull’asfalto

Laura Crespi

da Bergamo

Una vita spezzata e un’altra distrutta, una tragedia famigliare che ha visto protagonisti due fratelli, avvinti da un beffardo gioco del destino. È accaduto l’altra notte verso le 3.30 a Bani di Ardesio, nel Bergamasco. Luca e Paolo Filisetti, rispettivamente 42 e 37 anni, stavano rincasando nella frazione di Valzella, lungo la provinciale 49. Luca, che lavorava come muratore in un’impresa edile di Valgoglio, faceva strada a bordo di un’Apecar 50, mentre Paolo lo seguiva a bordo della sua Fiat Panda 4x4.
Improvvisamente, l’utilitaria frenando ha tamponato violentemente l’Apecar: il motocarro ha sbandato schiantandosi contro un muretto per poi ribaltarsi. Un urto tremendo e poi il silenzio. Un silenzio spettrale.
Paolo, disperato, ha subito cercato di soccorrere il fratello. Nonostante le ferite riportate ha raggiunto il groviglio di lamiere fumanti, ma Luca, intrappolato nell’angusto abitacolo del veicolo, non dava segni di vita. Invano Paolo ha tentato di aprirsi un varco fra i rottami e di chiamare il fratello. Lunghi, terribili minuti trascorsi scongiurando il peggio, in attesa dei soccorsi.

L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Gromo, ma è spirato pochi minuti dopo l’arrivo al pronto soccorso per i gravi danni riportati alla colonna vertebrale. Sull’incidente i carabinieri di Clusone hanno aperto un’indagine.

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