«Tante richieste per le sportive»

Luigi Cucchi

«Non è stato un anno facile. Dall’inizio dell’anno vi è stata una flessione di circa il 3% nella domanda di auto dei segmento D e E, quelli cioè dove competono le Jaguar X Type e S Type; negli ultimi mesi la flessione ha superato anche il 10%. Per le sportive invece il mercato è ancora in espansione. Stimiamo di chiudere l’anno con vendite pari a 3.600 unità», afferma l’ingegner Enrico Romano, presidente e amministratore delegato di Jaguar Italia, ricordando che al Motor Show di Bologna avverrà il lancio della nuova sportiva Xkr, sia coupé che convertibile, in vendita da novembre, al prezzo di 99.659 e 107.950 euro.
«Nella versione con motore aspirato di questo modello, in consegna dallo scorso aprile – precisa Romano – la domanda è stata buona, superiore alle attese e a fine anno le vendite raggiungeranno le 450 unità». Il modello di 4.2 litri, 8 cilindri a V, è in grado di erogare una potenza di 395 cavalli. Il prezzo: 84.500 per il coupé, 92.800 per la cabrio.
«Grazie alla Xkr, la nuova versione sovralimentata, entriamo nel mondo delle grandi sportive. Con un motore che disporrà di ben 416 cavalli, rispetto ai 395 della versione precedente, pensiamo di poter arrivare nel 2007 alle 600 macchine consegnate. Siamo soddisfatti – aggiunge Romano – anche dell’andamento della nostra ammiraglia la Xj: l’81% della domanda è diesel e stimiamo di venderne 250 nel 2007. A Bologna presenteremo anche l’ultima versione della S Type con paraurti anteriore e griglia radiatore modificati, un diverso allestimento e alcuni optional di serie. Nel 2007 le vendite di questo modello saranno pari a 600 unità: il modello più venduto (89%) è la versione 2.7 diesel con 207 cavalli. Nei prossimi mesi la X Type non avrà alcuna modifica. Questo modello rappresenta il 51% delle nostre immatricolazioni con 1.600 unità circa». In Italia, la Jaguar ha ottenuto buoni risultati rispetto ad altri Paesi, anche se siamo lontani dalle vendite (oltre 6mila) raggiunte nel 2004, quando si pensava che la produzione mondiale potesse toccare 180-200mila unità.
La X Type, negli Stati Uniti, primo mercato di Jaguar, non è stata infatti capita. Nel 2004 le vendite a livello mondiale hanno raggiunto le 138mila unità. Negli anni scorsi il piano di crescita è stato totalmente rivisto.
Si è cercato di agire sui costi e l’equilibrio finanziario dovrebbe già tornare nel 2007 grazie a sinergie all’interno del Gruppo Ford, che da anni ha la proprietà di Jaguar oltre che di Land Rover, Volvo, Aston Martin (ora in vendita) e Mazda.

Nel grande stabilimento Jaguar di Halewood, in Gran Bretagna, dove il prossimo anno si costruiranno 90mila X Type, saranno prodotte anche le Land Rover Freelander. C’è un punto fisso: Jaguar continua a produrre automobili di grande fascino.

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