Cronaca locale

"Tariffe dei trasporti? Più care anche se in campagna elettorale"

L’assessore regionale Raffaele Cattaneo: "Se il governo ci ascolta un premio da 100 milioni per noi enti virtuosi"

"Tariffe dei trasporti? 
Più care anche se in 
campagna elettorale"

"Temo che un ritocco alle tariffe ci sarà e credo che saranno tutte le Regioni insieme a condividerlo". Raffaele Cattaneo, assessore regionale ai Trasporti, preferisce non far suonare le corde della demagogia. Ma non nega un certo ottimismo sulle trattative aperte con il governo: "Ci sono segnali positivi e noi abbiamo tutte le intenzioni di tutelare i pendolari".
Gli aumenti sono proprio indispensabili?
"Allo stato attuale delle norme e delle decisioni, i tagli sono leggi dello Stato e chi governa non può non applicarle. A oggi faccio i conti che da Roma invece dei 1.056 milioni arriveranno 247 milioni in meno".
Quale può essere la soluzione?
"Certamente non mettere la testa sotto la sabbia come uno struzzo. Fin dal mese di giugno denuncio che la situazione è arrivata dove è e proprio in forza di questo abbiamo aperto un confronto con il governo, tuttora in corso, per chiedere una mitigazione dei tagli".
Si attende risultati positivi?
"Il governo ha già messo un fondo di 425 milioni nella legge di stabilità per investimenti nel trasporto pubblico locale e stiamo già lavorando con gli uffici dei ministeri per concordare criteri che premino le regioni virtuose e aiutino la Lombardia. Se verranno accettati i criteri di premialità, avremo circa cento milioni di euro in più. Senza il premio dovrebbero toccarci 50 milioni".
Meglio ridurre i servizi o aumentare le tariffe?
"Ho portato la questione al tavolo del trasporto pubblico locale: gli utenti temono di più una riduzione dei servizi che un aumento delle tariffe. Al tavolo sindacati, aziende, tutti concordando che sia più opportuno limitare la razionalizzazione dei servizi. Da noi i prezzi dei biglietti sono tra il 50 e il 70 per cento inferiori alla media europea, sia sul ferro che sulla gomma".
Proporre un aumento del biglietto per i mezzi pubblici durante la campagna elettorale a Milano non è un autogol politico?
"Gli enti locali possono usare altre risorse per evitare l’aumento del biglietto. L’Atm può decidere di recuperare diversamente i fondi che mancano".
La Regione controlla le tariffe dei treni. Come pensate di tutelare i pendolari?
"In tre modi: biglietti scontati per le famiglie, biglietti a prezzi scontati che valgono sull’intero territorio regionale e condizioni più vantaggiose per gli abbonati. Così i pendolari saranno meno toccati dagli aumenti».


C’è qualche possibilità di evitare del tutto aumenti e tagli ai servizi?
«Se il governo destina 200 milioni alla Lombardia per il trasporto pubblico locale, possiamo limitarci a chiedere un piccolo sacrificio alle aziende, pari al 3 per cento di razionalizzazione".

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