Roma

Task force al lavoro: nelle vie dello sballo è l’ora dei controlli

Risse a Campo de’Fiori, bottigliate per le strade del centro, aggressioni a piazza Navona. Campidoglio e forze dell’ordine cercano di porre un freno alle battaglie del fine settimana, che si registrano già dal venerdì sera. La causa è legata principalmente al consumo eccessivo di alcol mentre l’obiettivo è quello di tranquillizzare gli animi dei nottambuli, aumentando i controlli nel cuore della città.
L’operazione notti serene nelle piazze-salotto nel centro storico è partita ieri ed è quindi impossibile tracciare un bilancio. Ma una task force mista, composta di agenti della municipale del I Gruppo e del commissariato Trevi, dalle 20 alle 5 di questa mattina, ha setacciato locali e circoli privati, delle zone più calde della movida notturna.
«Il nostro compito - spiega il comandante del I Gruppo Carlo Buttarelli - sarà soprattutto quello di un approfondito controllo amministrativo e del rispetto delle norme sulla somministrazione delle bevande alcoliche e del rispetto agli orari».
L’operazione proseguirà nel tempo, anche se vista la vastità del territorio non è ancora stata definita una mappa delle piazze e delle vie che saranno sorvegliate speciali. «Di sicuro - dice Buttarelli - la priorità è per Campo de’ Fiori, piazza Navona e strade limitrofe, dove c’è una concentrazione maggiore di esercizi e dove le risse notturne e lo sballo provocano i maggiori disagi sia ai cittadini che al decoro della città». Lo scopo principale è quello di colpire l’elusione delle norme sulla somministrazione degli alcolici. «L’intervento, quindi - conclude - sarà a 360 gradi e riguarderà, con forze aggiuntive anche il fenomeno dei posteggiatori abusivi».
La novità, però, non convince i residenti del centro. Scoraggiati proprio quelli che vivono a Campo de’ Fiori, abituati ad assistere quasi ogni sera a risse di ogni tipo. «Ormai - dicono - siamo ostaggio di alcolizzati, drogati e mascalzoni». Molti imputano il degrado alla chiusura al traffico decisa dall’amministrazione Rutelli, altri se la prendono direttamente con le forze dell’ordine. «Sono incapaci - commentano -. Una o due pattuglie non servono a nulla davanti a decine e decine di persone che prima si impasticcano e poi si ubriacano».
Il sindaco, invece, è certo che il giro di vite porterà un miglioramento concreto e non ritiene che imporre divieti agli under 18 possa servire a qualcosa. «Vorrei proprio evitare il coprifuoco - spiega Alemanno - e il problema si può affrontare aumentando il livello culturale e i controlli». Il primo cittadino ha anche accolto l’idea lanciata dal giornalista Maurizio Costanzo, di coinvolgere le scuole. «Per favorire la diffusione di una cultura sana del divertimento - dichiara Alemanno - faremo una serie di incontri, in un teatro da scegliere, durante i quali persone dello spettacolo e dello sport potranno dialogare con i giovani».
Martedì l’argomento sarà anche al centro della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Per l’occasione il delegato del sindaco Dino Gasperini, in una tre giorni no-stop, sta incontrando associazioni di residenti e commercianti per raccogliere iniziative da presentare al primo cittadino.

E tra proposte al vaglio, spunta nuovamente l’installazione delle telecamere e l'estensione dei controlli anche a Trastevere».

Commenti