Proprio nei giorni in cui lipotesi di aumentare le tariffe dei taxi riaccende il dibattito su una categoria non molto amata da cittadini e turisti, ecco un episodio che riscatta limmagine dei tassisti, con incredibile tempismo. Si tratta del caso di Mauro Paolinelli, socio della Coeuropa associata allAssodemoscoop, che il 26 gennaio ha ritrovato sul suo mezzo 2mila euro e li ha restituiti. Luomo aveva portato due passeggeri malesi da un residence ai Musei Vaticani. Nel pomeriggio mentre faceva la normale manutenzione della vettura ha trovato nella tasca posteriore del sedile di guida un porta documenti contenente i soldi, passaporti, documenti vari, santini e una ricevuta che gli ha permesso di risalire ai turisti. Ieri lincontro per la riconsegna del portadocumenti.
«Un plauso per i due tassisti che nel mese di gennaio hanno restituito documenti e contanti dimenticati da alcuni turisti sul loro taxi è doveroso» arriva dal vicesindaco Mauro Cutrufo, che accomuna a Paolinelli Marco Bartoloni, che il 7 gennaio si era reso protagonista di un episodio simile. «Purtroppo - aggiunge Cutrufo - a tenere banco sui giornali sono episodi isolati di chi si approfitta e truffa i turisti, rimandando un immagine non veritiera della nostra città, soprattutto allestero». Cutrufo ha annunciato che incontrerà i due tassisti onesti domani in Campidoglio.
Di taxi ha ieri parlato anche il sindaco Gianni Alemanno, riferendosi però alla ben più spinosa vicenda della possibile stangata-tassametro: «Sullaumento delle tariffe dei taxi dovrò parlare al più presto con lassessore alla Mobilità Sergio Marchi che sta conducendo la trattativa e vedremo a che punto siamo arrivati». Sulla questione ieri è intervenuto anche Andrea Stolfa, direttore marketing dellAlitalia, naturalmente molto contrario. «Non ci voleva - ha detto il manager della compagnia di bandiera -.
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