da Roma
Al tavolo della pace ci si siede sempre con il nemico. E quindi la conferenza di Pace sullAfghanistan dovrebbe includere anche i talebani, dice il segretario dei ds Piero Fassino. La proposta arriva quando il governo sta stringendo i contatti con i talebani per la liberazione del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo, ma «sconcerta» anche parti della maggioranza, nonostante lappoggio di Verdi e Rifondazione. Per lopposizione, Fassino e i ds «hanno perso la bussola».
«Un vecchio aforisma della diplomazia - ha ragionato Fassino in unintervista con lUnità - dice che la pace si fa con il nemico, ed è difficile pensare ad una conferenza di pace che non veda sedere intorno allo stesso tavolo tutti i protagonisti».
Gli applausi a questa apertura per ora sono tutti nellala radicale dellUnione. Il ministro dellInterno Giuliano Amato avverte: «Se in Afghanistan tornasse il fondamentalismo dei talebani, questo ci riguarderebbe, eccome. Sarebbe pericoloso per noi».
Per Daniele Capezzone (Rosa nel pugno) presidente della commissione Attività produttive della Camera, coinvolgere i talebani nella conferenza di pace sarebbe «un errore definitivo, esiziale. Se la sinistra non ritrova il respiro della promozione globale della democrazia - avverte - rischierà di infilarsi nel tunnel dellappeasement con gli oppressori e i negatori della libertà».
Le parole di Fassino confermano «un radicale mutamento di strategia» sullAfghanistan, secondo il segretario di Rifondazione, Franco Giordano, che approva Fassino. La strada è quella di vedere «coinvolti tutte le parti e tutti gli interlocutori in grado di dire una parola decisa sulla pacificazione dellarea». A parere di Giordano, «la replica bellica non può in alcun modo essere lo strumento per risolvere quella situazione così drammatica e complessa».
Linserimento dei talebani nella conferenza di pace è una richiesta «che noi Verdi avanziamo da tempo», rivendica il capogruppo alla Camera Angelo Bonelli: «Si deve aprire un processo di pace - dice - che comprenda anche i talebani. Limpegno del nostro Paese per la cooperazione e la pacificazione può essere fondamentale anche per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo».
La proposta di Fassino è invece «demenziale» e «suicida» per Luca Volontè, capogruppo Udc.
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