Roberto Filibeck
Vetture introvabili, file infinite e la «guerra» delle competenze tra i vigili urbani di Fiumicino e quelli del Git di Roma inviati dal prefetto Serra tre mesi fa come rinforzo ai caschi bianchi locali per cercare di combattere il fenomeno dellabusivismo. Allaeroporto di Fiumicino non cè pace per i taxi e soprattutto per i clienti. La questione più accesa in questi giorni sono le decine di maxi-multe stilate dai vigili inviati dal Git coordinato da Carlo Buttarelli nei confronti degli abusivi e dei conducenti che continuano a non rispettare le regole. La Direzione aeroportuale, infatti, ha ordinato loro di applicare alla lettera il codice della navigazione al posto di quello della strada per le infrazioni rilevate nellarea aeroportuale. Col risultato che le sanzioni nei confronti dei soliti «furbi» che saltano la fila o caricano i clienti fuori dagli stalli sono salite dal 103 a 2.066 euro. Un deterrente che peraltro sembra funzionare, dal momento che - a detta di alcuni investigatori della squadra antiabusivi - le infrazioni da qualche settimana a questa parte sono lievemente diminuite, così come il numero di abusivi che circolano nei due moli B e C a caccia di turisti da truffare. Una linea dura che non piace però ai colleghi locali, che continuano ad applicare le vecchie ammende. Non solo: non cè alcun tipo di collaborazione tra i due gruppi di caschi bianchi, al punto che la Squadra vetture del comune portuale che fino a qualche mese era impegnata nella lotta agli abusivi è stata ridotta per «carenza di personale». Ciò che naturalmente rende più facile la vita degli abusivi e dei tassisti furbi. Intanto sarà lAvvocatura del Comune di Roma a pronunciarsi sulla querelle.
Ma lo scontro è aperto anche su un altro fronte, quello della tariffa unica nelle corse dagli aeroporti alla capitale (40 euro per Fiumicino, 30 per Ciampino). Allo stato attuale i 36 conducenti con regolare licenza rilasciata dal Comune di Fiumicino applicano un tariffario più alto rispetto a quello dei loro colleghi romani, non potendo raccogliere, una volta effettuata la corsa di andata, altri passeggeri fuori dal Comune in cui è stata rilasciata loro la licenza. A rimetterci naturalmente è il passeggero, costretto a pagare anche la corsa virtuale di ritorno. «Con la tariffa unica saremmo penalizzati - sostengono i tassisti di Fiumicino - chiediamo o di poter acquisire clienti anche a Roma, oppure di lavorare a tassametro». Inutile dire che i tassisti di Roma sono infuriati e non vogliono che agli abusivi, ai furbi e ai noleggiatori, si aggiungano anche altri potenziali concorrenti. Per lassessore ai Trasporti di Fiumicino, Anselmo Tomaino, «la tariffa unica taxi per laeroporto di Fiumicino può essere applicata ma va concordata dintesa tra i due comuni interessati». Altro argomento scottante è quello della carenza di taxi a Fiumicino e a Termini quando ci sono eventi straordinari come la Notte bianca. «Che è stata un fallimento per quanto riguarda il servizio pubblico dei taxi a Roma - afferma Giuliano Falcioni, segretario nazionale Ciisa -. Non solo per le centinaia di persone rimaste bloccate in fila alla stazione Termini, ma anche per chi era in servizio e non ha potuto lavorare. Non è stato rispettato laccordo da parte del sindaco e della giunta comunale nellattuare le corsie preferenziali». «Ora che ha ottenuto i poteri speciali per il traffico - afferma a sua volta Sergio Marchi, consigliere comunale di An - il sindaco Veltroni non ha più alibi, e non potrà più scaricare su altri le colpe della sua amministrazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.