Taxi: è tregua, ma il Comune non si fida

Gianandrea Zagato

Letizia Moratti garantisce i diritti dei milanesi mentre i tassisti siglano l’accordo col governo Prodi nelle trattative sulla liberalizzazione delle licenze. Il sindaco mette in atto un «piano di emergenza per non far pagare lo sciopero ai cittadini». Fermata che non si può escludere da parte delle frange più massimaliste dei sindacati, diciamo, degli autonomi che in questi giorni hanno cavalcato la protesta della base.
«Piano» d’emergenza predisposto in queste ore dagli uffici dell’assessorato alla Mobilità e Trasporti in collaborazione con l’azienda tranviaria milanese e attuato per «garantire i servizi di collegamento essenziali» e «considerato il permanere dei disagi per i cittadini».

Iniziativa comunicata da Palazzo Marino preventivamente al prefetto Gian Valerio Lombardi, che nelle scorse settimane non solo aveva «ascoltato le preoccupazioni dei tassisti» ma si era pure già appellato «al loro senso di responsabilità» perché «il servizio non può essere bloccato a tempo indeterminato». Blocco che non assicura neppure i trasporti alle cosiddette fasce deboli e che, a Milano, si è tradotto in cortei di auto a passo d’uomo, cittadini appiedati e (...)

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