La "cyberjihad" contro: Facebook e Instagram. Ma da Menlo Park smentiscono

Il gruppo Lizard Squad, che aveva già colpito Xbox e Playstation, contro i social network. Ma da Menlo Park: "Solo un problema tecnico"

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg
Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg

Gli hacker ora se la prendono con Mark Zuckerberg: nelle scorse ore sono state infatti attaccate le principali piattaforme social del biondino di Menlo Park Facebook e Instagram. Nel mirino sono finiti anche Tinder e i servizi di chat online Aim e Hipchat.

Applicazioni e portali sono rimasti irraggiungibili per diverso tempo. L'attacco è stato rivendicato dalla Lizard Squad, gruppo di hacker che si proclamano vicini all'Isis e che in nome del Califfo al Baghdadi stanno combattendo una "cyber-jihad" contro i simboli dell'Occidente. Sempre loro, infatti, a dicembre avevano attaccato per qualche ora i server di Playstation e Xbox.

Ma da Facebook smentiscono un coinvolgimento di hacker nel malfunzionamento dei social network: "Questa mattina presto molte persone hanno avuto difficoltà ad accedere a Facebook e Instagram", precisa un portavoce, "Non si è trattato di un attacco di terze parti ma di un problema verificatosi

dopo l’introduzione da parte nostra di alcuni cambiamenti che hanno impattato i nostri sistemi di configurazione. Ci siamo mossi rapidamente per risolvere il problema ed entrambi i servizi sono stati ripristinati al 100%".

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