Quello del rapporto tra minori e web è uno dei problemi più dibattuto degli ultimi 10 anni. Chiunque abbia a che fare con un preadolescente sa quanto è difficile controllare quali siti frequenta. Anche i portali più sicuri possono nascondere insidie e non si è mai certi chi ci sia dall'altra parte della chat. Ecco quindi che quasi tutti i social, per evitare cause legali e problemi, vietano l'iscrizione ai minori di 13 anni.
Questo non impedisce ovviamente che i più piccoli si registrino e postino le proprie foto, il più delle volte in chiaro. Così, mentre in molte scuole ormai si cerca di insegnare ai ragazzini come impostare bene la privacy, Facebook sta pensando di rendere legale l'iscrizione degli under 13. Marck Zuckerberg starebbe quindi mettendo a punto un sistema perché anche loro possano aprire un profilo, ma in modo che sia collegato a quello dei genitori. Tutto (dalle amicizie approvate alle foto pubblicate) passa quindi dalle mani degli adulti. Certo, la mossa di Facebook probabilmente è dettata soprattutto dalla volontà di allargare il bacino di utenti. C'è da dire che se proprio i ragazzini devono iscriversi meglio così che in modo "selvaggio".
Proprio a proposito di privacy, intanto, Facebook ha modificato le norme che regolano i dati degli iscritti.
Questa volta, però, ha deciso di chiedere attraverso un sondaggio ai propri utenti cosa pensano delle modifiche e cosa vorrebbero venisse integrato in tema di privacy. Solo un modo per placare le polemiche che da sempre colpiscono il social network o una reale volontà di confronto con gli iscritti?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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