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Harry e Meghan nella bufera: snobbano e si prendono gioco delle loro famiglie

Nuove polemiche sul comportamento dei duchi di Sussex: Meghan non avrebbe contattato il padre in ospedale, Harry si prende gioco dei Windsor

Harry e Meghan nella bufera: snobbano e si prendono gioco delle loro famiglie

Harry e Meghan sono di nuovo nell’occhio del ciclone mediatico: il primo per una battuta infelice sulla royal family durante un discorso, la seconda per l’atteggiamento che avrebbe tenuto nei confronti del padre malato. In particolare stupisce la frase di scherno del duca, in apparente contraddizione con i tentativi degli ultimi mesi per riavvicinarsi a Carlo III. Quasi in concomitanza con queste notizie, poi, il governo britannico ha deciso di revisionare le regole applicate alla security della coppia durante i viaggi nel Regno Unito. Ciò significa che potrebbe aprirsi uno spiraglio per il ritorno dei Sussex e dei loro figli a Londra. Tuttavia se i rapporti tra Harry, il Re e il principe William continueranno a essere così tesi, neppure un eventuale ripristino della scorta potrà garantire, se non la riconciliazione, almeno una tregua.

“Essere britannico negli Usa”

Il 5 dicembre 2025, come riportato dal People, il principe Harry ha preso parte al 65° pranzo di Natale del British-American Business Council a Santa Monica, in California. Per l’occasione ha pronunciato un discorso incentrato sull’identità britannica, su cosa significhi per lui essere nato in Gran Bretagna e vivere negli Stati Uniti: “Per me essere britannico non ha a che vedere con il luogo in cui ti trovi fisicamente, ma con ciò che rappresenti”. Harry ha anche raccontato le sue impressioni riguardo alle celebrazioni del 4 luglio, cioè il Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti (quando, con la Dichiarazione d’Indipendenza, 13 colonie rifiutarono definitivamente il dominio del regno britannico di Giorgio III): “È un nuovo mondo per me, il fatto di celebrare l’indipendenza dalla Gran Bretagna e, più nello specifico, l’indipendenza dal mio bis-bis-bis-bis-bis-bis-bis-bisnonno”. È interessante il fatto che Harry, discendente dei Windsor, festeggi il 4 luglio. Non dimentichiamo, infatti, che il duca è quinto in linea di successione a quel trono britannico da cui gli americani si sono distaccati. Per Harry non è solo un ulteriore allontanamento dalla royal family, ma anche da quelle radici che hanno strutturato l’identità britannica di cui ha parlato lo scorso 5 dicembre.

“Peggio di Downton Abbey”

Durante il discorso Harry ha anche fatto dell’ironia sulla sua famiglia: “Talvolta le persone chiedono se crescere con la royal family sia come trovarsi nella serie Downton Abbey di Julian Fellowes. Sì, ma solo uno di quei mondi è pieno di drammi, intrighi, cene elaborate e matrimoni con americani. L’altro è una serie tv”. Una dichiarazione che sembra quasi il seguito ideale, la spiegazione di un’altra frase, citata da Page Six, altrettanto forte, pronunciata sempre da Harry, ma durante l’intervista a Oprah, nel marzo 2021: “Ero in trappola, ma non sapevo di esserlo. Intrappolato nel sistema, come il resto della mia famiglia. Mio padre, mio fratello sono in trappola”.

Uno strano paragone

L’Independent ha scritto che la battuta sarebbe “un tributo” alla popolarissima serie Downton Abbey. Probabilmente è così, solo che non sembra un paragone tanto riuscito. Se Harry avesse voluto davvero omaggiare l’opera creata da Lord Julian Fellowes avrebbe potuto scegliere un altro tipo di affermazione che non tirasse in ballo i Windsor. L’impressione, infatti, è che il principe abbia voluto, ancora una volta, prendersi gioco del Re, del fratello William e di tutta l’istituzione monarchica. Il confronto con una serie televisiva pare voler ridurre la vita royal a una specie di versione negativa di un dramma a tinte forti, ma che rimane comunque una finzione, una recita a uso e consumo degli spettatori. Come se il Palazzo reale fosse un teatro in cui si svolge la quotidianità di personaggi che seguono un copione e, addirittura, reinterpretando le parole di Harry da Oprah, sarebbero “intrappolati” in quel copione, condannati a ripeterlo giorno dopo giorno.

Perché Harry deve rovinare tutto?

Possiamo immaginare che la royal family non trovi la frase di Harry così spiritosa. Rimane pur sempre la derisione di un’istituzione, al limite con la gaffe. “Quando le speranze di riconciliazione e di migliorare i rapporti con i tuoi parenti royal sono bene in vista perché tu, Harry devi fare qualcosa per allontanare tutto?”, ha fatto notare l’esperta reale Jasmine Carey a SkyNews.com. “La prossima volta che vuoi strappare una risata alla folla, tieni fuori i tuoi parenti reali e i commenti politici”. Anche perché con il passare del tempo questo tipo di battute rischiano di annoiare chi le ascolta e far passare chi continua a ripeterle per una persona piuttosto monotona, senza particolare creatività, né argomenti di cui discutere. Il fatto che il principe continui a lanciare queste frecciate fa pensare che, in fondo, non voglia davvero la pace con i Windsor.

“Harry è il dramma”

Neppure gli utenti di X sono teneri con il principe, come riportato ancora da SkyNews. Uno ha affermato: “Credo che Harry abbia ricominciato a criticare la sua famiglia, ma questa volta con ciò che lui ritiene siano insulti estemporanei, perché ha compreso che l’idea di qualunque tipo di riconciliazione sia tramontata”. Un altro ha scritto: “Harry continua a tenere le sue conferenze a pagamento e a ridicolizzare la sua famiglia. Scherza sul fatto che i reali somiglino [ai personaggi] di Downton Abbey, ma lo show televisivo è meno drammatico. Harry è il dramma”.

La battuta su Donald Trump

Non basta: il 3 dicembre scorso, ospite al Late Show di Stephen Colbert, il principe Harry avrebbe fatto un commento ironico sul presidente Donald Trump. Come riferito dalla Bbc il duca ha dichiarato che gli americani sarebbero “ossessionati” dai film di Natale e dalle vicende dei reali. Colbert ha chiesto ulteriori spiegazioni in merito e Harry ha replicato: “Ho sentito che avete eletto un Re”. I media internazionali hanno interpretato questa frase come un riferimento alle proteste dello scorso ottobre contro Trump, quando i manifestanti hanno esposto cartelli con la scritta “niente Re” e “democrazia, non monarchia” contro la politica del presidente americano. Il commento di Harry può essere visto come un attacco indiretto alla Corona, poiché ne vìola una delle regole principali, la neutralità politica. Il principe non fa più parte del gruppo dei membri senior del casato, ma possiede ancora i titoli nobiliari: una situazione in bilico che rende controverse e divisive affermazioni come quella pronunciata al Late Show.

Thomas Markle in ospedale

“…Harry pensa che sia normale fare una scenetta comica mentre suo suocero è in terapia intensiva, in grave pericolo, in attesa di un intervento? Comportamento vergognoso e imbarazzante”, ha detto un utente su X. Nelle stesse ore in cui il principe chiacchierava e scherzava con Stephen Colbert Thomas Markle, il padre di Meghan, era ricoverato in ospedale, lo University of Cebu Medical Centre, nelle Filippine, dove vive. A causa di una trombosi l’ottantunenne è stato sottoposto a un’operazione di tre ore e all’amputazione della gamba sinistra sotto il ginocchio, ha riportato il Daily Mail. Meghan ha troncato i rapporti con il padre nel 2018, poco prima delle sue nozze, quando l’uomo era stato scoperto a preparare un finto scoop con i paparazzi in cambio di soldi.

“Non voglio morire così”

Dal letto d’ospedale, ha rivelato ancora il Daily Mail, Thomas Markle ha dichiarato: “Non voglio morire lontano” da Meghan, senza prima aver parlato di nuovo con lei. L’uomo ha anche chiesto di vedere il genero e i sui nipoti, Archie e Lilibet Diana, “prima che sia troppo tardi”. Ha poi aggiunto di essere “aperto alla riconciliazione con mia figlia" e di “non aver mai smesso di volerle bene”. A questo punto è nato un piccolo giallo: il portavoce dei Sussex sostiene che la duchessa avrebbe tentato di contattare il padre, ma quest’ultimo ha ribattuto di non aver ricevuto alcuna notizia dalla duchessa. Tra l’altro, ha spiegato il Sun, in ospedale Thomas non avrebbe a disposizione il suo telefono e comunque Meghan non avrebbe nemmeno il suo numero.

La soluzione del mistero

Sembra, però, che i tabloid siano riusciti a ricostruire e a risolvere questo giallo: secondo il Sun Meghan chiamato personalmente diversi ospedali nella zona in cui vive il padre per tentare di capire dove fosse ricoverato. Il 5 dicembre scorso gli avrebbe inviato una mail, rimasta senza risposta. Stando al Daily Mail, però, Thomas non userebbe e non avrebbe nemmeno più accesso a quell’indirizzo di posta elettronica. Così la duchessa gli avrebbe inviato una lettera scritta di suo pugno, ma di cui non è stato reso noto il contenuto. Chissà che non sia il primo passo verso la riconciliazione tra padre e figlia.

“Incredibile”

La lettera a Thomas Markle non ha salvato Meghan dalle polemiche. In particolare il giornalista Dan Wootton, citato da SkyNews, ha definito “incredibile” il comportamento dei Sussex durante la degenza di Thomas Markle, criticando il fatto che la duchessa continuasse a postare video riguardanti il suo lavoro e il suo show su Netflix, “With Love Meghan”, mentre Harry “continua a denigrare la royal family britannica giorno dopo giorno. Davvero triste”.

Colpo di scena

Il Ravec, ovvero il comitato che si occupa della protezione dei reali e dei leader politici, ha avviato la revisione dello status di sicurezza del principe Harry nel Regno Unito. Questo esame, ha specificato l’Express, tiene conto delle prove raccolte dalla polizia, dal governo e dallo staff dei Sussex in merito a eventuali pericoli che potrebbero minacciare la loro incolumità e quella dei loro figli. Lo scopo è quello di valutare se il principe e la sua famiglia abbiano diritto alla scorta pagata dai contribuenti inglesi durante i loro viaggi nel regno. Se l’Home Office riterrà opportuno ripristinare questo servizio di sicurezza, per i Sussex sarebbe una vittoria dopo anni di dissidi con il governo. Cadrebbero tutte le resistenze di Harry sulla possibilità che Meghan e i bambini facciano visita a Carlo III già dal 2026.

“Richiesta non irragionevole”

L’esperta reale della Bbc Jennie Bond ha commentato in proposito su The I Paper, citato dall’Express: “Il principe Harry chiede protezione alla polizia per sé e per la sua famiglia durante le visite occasionali nel Regno Unito. Non sembra una richiesta irragionevole. Non può cambiare il fatto di essere il figlio del Re”. Vero, ma il principe dovrebbe ricordare di essere il secondogenito di Sua Maestà anche quando fa battute infelici sulla royal family. Cancellare le offese non è così semplice.

Se venisse ripristinata la security per i Sussex e i duchi decidessero di tornare in visita a Londra, avrebbero il coraggio di presentarsi di fronte a Carlo III come se nulla fosse accaduto, credendo di avere ragione su tutta la linea? Penserebbero di trovarsi in una specie di partita virtuale di scacchi con i pezzi bianchi (i buoni, come si considerano i duchi) da una parte e i pezzi neri dall’altra (la royal family, i “cattivi”), senza considerare che, magari, esiste una scala di grigi nelle colpe e nei meriti da cui loro due non sono esclusi? Forse sì e questa premessa non fa ben sperare per la pace.

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