E’ tornata e tanto basta. Anche se, come avviene ormai nel mondo cinematografico, quando si vuole dare nuovo smalto ad una particolare saga si punta sul reboot cancellando ciò che non andava nell’originale. E’ avvenuto con Tomb Raider (distribuito da Halifax) e qui la cosa si fa seria e delicata perché andare a mettere mano ad un mito è operazione che prevedete tanti rischi e poche soddisfazioni. Almeno, sulla carta perché la ringiovanita Lara Croft che emerge da questo Tomb Raider è seducente come non mai risvegliando le voglie non solo dei nostalgici ma anche dei nuovi adepti.
Prima di tutto, scordatevi l’archeologa tutta forme che impazzava sui nostri monitor negli anni ’90. Qui la protagonista è giovane e alle prime armi. Si riparte da zero, insomma, dalle origini del mito. Fresca di laurea, di buona famiglia, riassume le caratteristiche di tanti giovani della sue età, entusiasti del mondo ma ingenui. Come prima spedizione, Lara va alla ricerca di Himiko, la Regina del Sole. Causa tempesta, finisce su un’isola misteriosa (con relativa setta) dove dovrà capire che fine abbia fatto il resto dell’equipaggio. E’ qui, in una sorta di parodia di Lost che la ragazza fragile diventerà, avventura dopo avventura, decisione dopo decisione, una donna forte e risoluta: la Lara Croft che abbiamo conosciuto fin dall’inizio. La trama, ovviamente, è molto di più ma non vi sveliamo altro per non togliervi il gusto della scoperta. Dal punto di vista del gioco, invece, all’inizio dovrete farcela con quel che passa il convento, ovvero poco. Piano piano, anzi, ora dopo ora, l’eroina acquisterà nuovi skill, armi ed attrezzi che le permetteranno di andare avanti nella storia. Non crediate che sia facile. Anzi, spesso dovrebbe far fumare il cervello per capire come superare certe situazioni. Non manca nulla. Platform, tranelli, esplorazioni, enigmi e chi più ne ha più ne metta. E il giocatore si immedesimerà con la sua Lara soffrendo con lei. Gli scenari sono incredibili, ben delineati e vari. Una goduria per gli occhi. E poi, la sensazione è che questa volta si sia voluto puntare ad allargare il cerchio al di là dei fan. I controlli sono molto più semplici che in passato, alla portata di tutti (anche dei meno pratici). Anche i nemici, ad esempio, non sono fulmini di guerra e quando si tratta di pensare non spiccano per essere dei geni. Non sottovalutateli, però, perché sono pur sempre pericolosi. In conclusione, un grande adventure game (uno dei più belli visti in questi ultimi anni) che fa presagire un futuro nuovamente roseo per un titolo che ha fatto la storia dei videogame. Welcome back Lara.
Se siete appassionati di fumetti, soprattutto di quelli prodotti dalla Marvel, ecco che un titolo, senza troppe pretese, come Marvel Avengers: Battaglia per la Terra (Ubisoft) potrebbe fare al caso vostro. Immaginate i vostri eroi che, dalle pagine dei fumetti, si materializzano sugli schermi del vostro televisore per menarsi tra di loro. Non sono ovviamente impazziti ma fa specie vedere alcuni dei Vendicatori più famosi menarsi con i propri superpoteri per abbattere gli amici. Non è così, in realtà. Degli alieni, che possono mutare la propria forma, sanno replicare in tutto, aspetto e poteri, i nostri impavidi difensori della giustizia. Vi è chiaro che questo è solo un pretesto per vedere tante creature Marvel sfidarsi fra di loro. Avrete la possibilità di giocare come singoli giocatori o a due, impegnati in una quarantina di scontri di livello crescente, a caccia di punti esperienza. Il classico picchiaduro, insomma, esaltato (se lo fate con l’Xbox) dalla presenza del Kinect. Se non siete pratici e volete sfidare i vostri figli, sfruttate in pieno il tutorial che dovrebbe evitarvi, sulla carta, figure barbine. Quando sarete pronti, potrete lanciare il guanto alla vostra discendenza, ad esempio, nella modalità Torneo. Ovviamente, ogni eroe avrà le proprie mosse: dalle ragnatele dell’Uomo Ragno ai massi lanciati da Hulk. Il divertimento, anche per allungare la longevità, è provarli, man mano, un po’ tutti (certo, se vi beccherà vostra moglie, in mezzo al salotto, che vi contorcete per evitare attacchi virtuali o per lanciare, con la fantasia, razzi con le mani, saranno problemi vostri). In ogni caso, avrete capito che questo è un titolo divertente che si presta a partite tra famigliari ed amici. Mal che vada, potrete sfidare avversari in rete grazie al multiplayer. Visto il tipo di titolo, lo consigliamo a chi non si prenda troppo sul serio con in mano un joypad o a coloro che sono alle prime armi.
EA, segnala che è disponibile (per gli iscritti al servizio Premium della PS3 mentre per l’Xbox e Pc bisognerà attendere ancora qualche giorno) Battlefield 3: End Game, quinta ed ultima espansione della famosa franchigia. Le quattro mappe che vi ritroverete in aggiunta sono ispirate alle quattro stagioni. A voi il gusto, di scoprirne i dettagli.
Nuovi veicoli a disposizione, come la moto da cross, e la possibilità, con la drop ship, di sovvertire gli esiti di battaglie che sembrano perse. Ritorna, il classico Cattura la bandiera mentre con Air Superiority vi scatenerete in cielo. Dall’ottobre 2011, Battlefield 3 ha raggiunto quota 20 milioni di giocatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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