Scienze e Tecnologia

L'allarme dell'Agcom: 1 italiano su 3 non usa Internet

L'Italia è al quarto posto in Europa nella non invidiabile classifica del numero di individui che non ha mai avuto accesso al web

L'allarme dell'Agcom: 1 italiano su 3 non usa Internet

"Una larga fetta di italiani è ai margini della rete". La fotografia degli internauti nostrani scattata dal presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani nel corso della Relazione annuale 2013 mostra un fortissimo ritardo nella diffusione del mezzo. Gli italiani continuano ad amare e preferire la televisione anche se, allo stesso tempo, si sono lasciati conquistare dai social network. La "dieta mediatica" degli italiani occupa circa 4 ore e 30 minuti della giornata. Di questi 23 minuti sono passati sui social network che, insieme alla posta elettronica, "rappresentano in taluni casi soluzioni alternative alle tradizionali chiamate telefoniche e alle comunicazioni per corrispondenza".

"La rappresentazione più brutale della domanda di Internet in Italia è quella che vede il nostro paese al quarto posto in Europa nella non invidiabile classifica del numero di individui che non ha mai avuto accesso a internet", ha spiegato Cardani facendo notare che il Belpaese si posiziona attorno ai 37,2% contro una media europea del 22,4%. Allo stesso tempo, il presidente dell’Agcom ha osservato come l'Italia sia anche il paese dell'Eurozona in cui "gli internauti hanno la più alta frequenza di accesso". Trentotto milioni di italiani hanno, infatti, dichiarato di accedere alla rete da qualunque luogo e device. Le famiglie, che nel 2012 possedevano già una connessione a banda larga su cavo, erano il 49%. Il dato di quelle connesse con almeno un minorenne balza al 71%. Ancora: le classi di età che più hanno utilizzato internet nell’ultimo anno sono, ovviamente, quelle comprese tra i 15 e i 19 anni, circa il 5% della popolazione. "Sotto i quindici anni si trovano oggi circa 8 milioni di ragazzi e bambini circa il 13% della popolazione - ha continuato Cardani - questi sono i 'nativi digitali' che cresceranno dando per scontato che ci sia la connessione ovunque e per fare qualsiasi cosa".

Secondo il report pubblicato oggi dall’Authority, "la pervasività delle pratiche di social networking appare idonea, nel lungo periodo, a rendere labili i confini tra le comunicazioni personali e quelle di massa". Oltre ai consumi relativi all’editoria elettronica (con circa 5 mila ebook acquistati ogni giorno), nel paniere dell’utente medio sono comprese anche le comunicazioni interpersonali, sia orali (con dieci minuti di telefonate) sia scritte (con trenta messaggi e ventun lettere cartacee o elettroniche).

Sono, poi, aumentate le telefonate sulla rete mobile con circa 8 miliardi di minuti di conversazione in più nell’ultimo anno, così come è cresciuto il numero di utenti mobili che accedono a internet in mobilità con lo smartphone o con la chiavetta.

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