Teheran: i Pasdaran contro blog e social network

La rete fa paura ai Pasdaran. Da quando le manifestazioni di protesta sono state vietate ai giornalisti, i social network come Facebook e Twitter sono diventati i principali mezzi di comunicazione dei dissidenti. E le guardie della Rivoluzione partono all'attacco del web

Teheran: i Pasdaran contro blog e social network

Teheran - Internet fa paura ai Pasdaran e le guardie della Rivoluzione rischiano di cadere nella rete. Hanno minacciato di intervenire legalmente contro i mezzi di informazione on-line se questi non rimuoveranno da siti e blog notizie o commenti che "alimentino le tensioni" scoppiate nel Paese dopo il controverso voto per le presidenziali, din cui i riformisti hanno chiesto la ripetizione.

Facebook e Twitter fanno paura Si tratta della prima presa di posizione pubblica dei pasdaran dallo scoppio dei disordini, provocati dalle accuse di brogli rivolte dal candidato sconfitto, Mir Hossein Mousavi, alle autorità che a suo dire avrebbero favorito il capo di Stato uscente, il conservatore Mahmoud Ahmedinejad.

Ieri le autorità avevano vietato ai giornalisti stranieri di seguire sul luogo le manifestazioni di protesta: i siti web e i social network come Facebook o Twitter erano così diventati uno dei principali mezzi utilizzati dagli iraniani per informare l’opinione pubblica internazionale su quanto stesse accadendo nel Paese.


Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica