da Milano
Primo trimestre in linea con le previsioni degli analisti per Telecom Italia: il titolo ha chiuso poco mosso in Borsa facendo segnare un modesto rialzo dello 0,18%.
Nei tre mesi l’utile netto è stato pari a 744 milioni di euro, in crescita del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2005. Crescono anche i ricavi del 6,5%, a 7,4 miliardi di euro mentre scende pur rimanendo elevato l’indebitamento finanziario: 39,043 miliardi contro i 39,858 miliardi di dicembre 2005.
Per la telefonia fissa, nonostante la costante riduzione delle tariffe e la concorrenza nel mobile la crescita è stata del 2,6 rispetto al 2005 grazie soprattutto all’aumento degli accessi a banda larga che sono 6,1 milioni in Italia (più 400mila rispetto a fine 2005 con una quota di mercato che sfiora il 70%) mentre in Europa, grazie alle controllate in Francia e Germania, sono 7,6 milioni. Salgono anche i ricavi dei servizi Wholesale, pari a 945 milioni di euro con una crescita dell’11,6%. Scendono invece quelli voce (meno 6,3%). Sul fronte della telefonia mobile gli utenti di Tim in Italia sono 29,6 milioni (un milioni in più rispetto al 2005) con ricavi pari a 2,3 miliardi (più 0,4%). Agli utenti italiani vanno aggiunti quelli della controllata Tim Brasil che nel Paese sudamericano è leader di mercato con una quota del 23,5% con 17,8 milioni di utenti. Gli investimenti sono stati pari a 1,025 miliardi, in crescita di 113 milioni. E sempre ieri il presidente di Telecom Marco Tronchetti Provera dopo aver ribadito le stime di crescita di Telecom per il 2006 pari al 3-4% ha detto di essere pronto ad acquistare le azioni di Hopa a fine mese.
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