Occhio alla Tem, sindaci del Milanese e del Lodigiano. Chi tra voi si oppone al progetto della Tangenziale est esterna viene sonoramente bocciato dai propri concittadini: infatti, sei su dieci giudicano «male» i vostri tentativi di ostacolare il progetto. Risultato che, attenzione, è trasversale: è sottoscritto sia dalle imprese che dai residenti dei Comuni attraversati dallautostrada. Valutazione condivisa pure dai cittadini che abitano nei Comuni non «attraversati» e pure dagli abitanti di Milano.
Giudizio di chi, in soldoni, reclama meno chiacchiere e più fatti. Consiglio offerto pure al presidente della Provincia Filippo Penati, che sulla tangenziale est esterna ha idee un po troppo confuse nonostante un tracciato «ufficiale» approvato dal Cipe. Tracciato, ricordiamo, che mette in rete la A4 Bergamo-Milano con la A1 Milano-Bologna passando a Est di Milano e in Provincia di Lodi. Eppure, le sessantanove pagine della ricerca firmata Ipsos parlano chiaro: lipotesi di realizzazione della Tem è valutata «positivamente» sia dal 75 per cento delle aziende che dal 75 per cento degli abitanti dei Comuni attraversati dallinfrastruttura, ma anche dal 77 per cento dei residenti nelle Provincie - Milano e Lodi - interessate dal tracciato autostradale.
Giudizio che sostanzialmente riconferma analoga indagine commissionata sempre allIpsos e realizzata nel 2004. Anche se stavolta si registra un incremento significativo, rispetto a tre anni fa, nella valutazione sullopera da parte dei residenti «attraversati»: passano dal 54 al 75 per cento.
Ma il risultato della ricerca realizzata telefonicamente tra l1 e il 12 dicembre 2006 su un campione di 200 aziende, 989 residenti «non attraversati» e 511 residenti «attraversati» offre anche un dato da appuntarsi, quello sui motivi di dissenso nei confronti del progetto Tem ossia rispetto al tracciato già approvato dal Cipe: un intervistato su quattro tra coloro che giudicano «negativamente» la realizzazione dellopera non vuole «nuove strade in generale ovvero il no è legato soprattutto «allostilità nellasfaltare» piuttosto che a una «criticità specifica rispetto al progetto». Come dire: il «no» alla realizzazione di Tem è di default senza nemmeno prendere visione del tracciato e nemmeno tenere conto del giudizio negativo sullattuale congestionamento del traffico né degli effetti positivi della tangenziale esterna sul traffico interno ai Comuni.
Che aggiungere? La ricerca Ipsos denuncia che mentre il 78 per cento delle aziende conosce il progetto Tem, questo risulta meno noto tra la popolazione: si va dal 63 per cento dei residenti «attraversati» al 46 per cento di quelli «non attraversati». Percentuali che, secondo Ipsos, derivano «dalla notorietà dello stato dei lavori» (media 20 per cento).
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