Fabrizio Graffione
Trenta centimetri di neve nell'entroterra di Genova, temperature polari in Val d'Aveto, imbiancate la Spezia e le Cinque Terre, mentre nel ponente i grossi fiocchi hanno portato forti disagi, soprattutto sull'autostrada dei Fiori, chiusa al traffico, tra Arma di Taggia e Ventimiglia, per una bufera tra le 9 e le 11,30 di ieri. Anche nel centro del capoluogo ligure e nei quartieri del ponente genovese sono caduti i fiocchi, ma, grazie al forte vento, la neve non ha attecchito sull'asfalto e il traffico, complice il miglioramento del tempo in tarda mattinata, è rimasto scorrevole per tutto il giorno.
Per oggi è previsto il miglioramento delle condizioni meteo, ma si avranno locali raffiche di vento, con punte fino a sessanta chilometri orari, nel Genovese e nel Savonese. Per domani è previsto un nuovo parziale peggioramento a partire dalla serata con possibili gelate e nevicate nell'entroterra e sui rilievi. La Provincia di Genova ha lanciato lo stato di allerta e ricorda l'obbligo di catene a bordo delle auto che è in vigore fino al prossimo primo marzo sulle strade alle spalle delle città costiere.
La A15 Parma la Spezia è stata chiusa per neve tra Aulla e Parma Ovest, sempre ieri mattina poco dopo le 9, a scopo precauzionale in entrambe le direzioni. La Cisa è stata riaperta dopo un paio d'ore. È nevicato sulla A7 Milano-Genova e sulla A 26 Genova-Alessandria. Quasi dieci centimetri di neve hanno imbiancato i lungomare di Imperia e Ventimiglia.
La Liguria si è svegliata in pieno «generale inverno». Qualcuno ha rinunciato alla partenza per le vacanze sui campi da sci. Altri sono lo stesso riusciti a partire al mattino presto. In molti hanno lasciato il capoluogo a mezzogiorno, quando il tempo è migliorato. L'emergenza, invece, si è registrata nella riviera di ponente e nell'entroterra genovese, dove tutti i mezzi spargisale e gli spazzaneve della Provincia sono entrati in azione per garantire il transito sulla rete stradale delle vallate.
«Mentre gli uomini della Provincia sono al lavoro dalle prime luci dell'alba - denuncia l'assessore provinciale alla viabilità, Piero Fossati, - ci sono arrivate false segnalazioni di emergenza per neve e ghiaccio. Si tratta di azioni insensate e dannose che purtroppo ci hanno costretto ad impegnare inutilmente parte di forze e mezzi, distogliendoli dagli interventi necessari in corso. Mi auguro che non si ripetano simili episodi».
I primi fiocchi nel centro città sono cominciati a cadere poco dopo le 9. Il vento, molto forte, ha provocato dei vortici che non hanno permesso alla neve di aderire al suolo. Non si sono quindi registrati particolari disagi in centro, dove il traffico è stato scorrevole per tutta la mattinata. Anzi, col miglioramento del tempo, dopo le 11, non si è registrato alcun problema di viabilità. Anche il porto di Genova è rimasto in attività e nonostante le raffiche di vento ha funzionato pure l'aeroporto Cristoforo Colombo.
La bufera di neve ha colpito particolarmente ieri mattina l'estremo ponente ligure, dove la polizia stradale, oltre a bloccare l'A10 poco prima del confine con la Francia, ha realizzato dei posti di blocco per controllare che i conducenti delle vetture avessero le catene a bordo. Tornando a Genova, le rigide temperature hanno favorito l'aria pulita in città. Niente smog, quindi, con livelli molto ridotti di monossido di carbonio, biossido d'azoto e diossido di zolfo registrati nelle centraline sparse da levante a ponente.
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