Il tempo dei Nuovi Eroi

Stiamo assistendo all'arrivo di nuovi paradigmi e tecnologie che semplificano ulteriormente l'esperienza d'acquisto. Prendiamo il caso dei pagamenti «contactless» come Samsung Pay, che consente in più di pagare con il proprio smartphone anche in assenza di terminali «touch», con una tecnologia proprietaria che si interfaccia direttamente con la banda magnetica del dispositivo del merchant. Apple pay garantisce una esperienza similare, e tutti i fornitori di tecnologia stanno estendendo il caso d'uso a orologi, bracciali, eccetra.

Il pagamento contactless assicura insomma maggiore «semplicità» e «immediatezza», con l'affacciarsi costante di player che introducono paradigmi nuovi (il borsellino elettronico ricaricabile o il cashback, cioè la possibilità di vedersi rimborsati una parte dei pagamenti) o nuove esperienze d'uso su blockchain per pagamenti peer-to-peer oltre i confini nazionali (ad esempio Stellar). Siamo alle prese con una trasformazione vertiginosa, articolata e complessa: la partita più importante, fintanto che la nostra società resterà basata sul denaro, sarà quella fondamentale di saper usare l'energia che il denaro possiede. Usare significa orientare, e orientare non significa accumulare ma lasciar circolare in maniera positiva e creativa per contribuire al Bene dell'umanità intera. Questo non significa che non possiamo fare delle riserve mirate per costruire la nostra libertà finanziaria, ma l'accumulo produce il ristagno che genera insensibilità e ignoranza, sia nei ricchi sia nei poveri. E l'ignoranza è l'anticamera della violenza. Il denaro è un mezzo, non solo un simbolo, di energia creativa. Ed essendo l'energia creativa infinita, potenzialmente infinito sarebbe allora anche il denaro. Mi piace parlare di mistica del denaro, come una moneta di scambio che incarna perfettamente il concetto di moneta di scopo per elevare il nostro status grazie all'utilizzo che ne possiamo fare per il benessere nostro e di altre persone. Di contro, se dedichiamo la nostra vita unicamente all'accumulo di cose materiali, rischiamo di appesantirci. Il denaro è a tutti gli effetti una grande potenza, e per poterla gestire è necessaria una grande coscienza.