Jannik Sinner, Cahill al suo fianco anche il prossimo anno. Il programma allo US Open

Il supercoach australiano ha deciso di non abbandonare il campione italiano in un momento per lui molto delicato

Jannik Sinner, Cahill al suo fianco anche il prossimo anno. Il programma allo US Open
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Una delle notizie che ha scosso maggiormente i tifosi di Jannik Sinner nel corso del 2025 è stata senza dubbio quella dell'addio di Darren Cahill alla fine della stagione in corso: ebbene, a quanto pare il supercoach avrebbe invece deciso di restare al fianco del tennista italiano anche nel 2026, continuando a fornire il suo prezioso contributo sia dentro che fuori dal campo.

La notizia dell'addio

L'annuncio era stato dato dallo stesso numero uno al mondo in occasione del superamento del secondo turno degli Australian Open, lo scorso 16 gennaio. "Darren Cahill ha detto che è la sua ultima stagione: lo aveva detto lui in un'intervista, non è una novità, poi vediamo...", aveva dichiarato Jannik a Eurosport dopo la conclusione del match.

Chiaramente la notizia aveva fatto parecchio rumore, anche perché l'allenatore australiano è stato fondamentale nella crescita di Sinner fin dal giugno del 2022, quando entrò a far parte del suo gruppo di lavoro: da allora l'attuale numero uno del ranking Atp ha conquistato 2 tornei Atp 250 (Umago e Montpellier), 4 Atp 500 (Pechino, Vienna, Rotterdam e Halle), 4 Atp 1000 (Toronto, Miami, Cincinnati e Shanghai), 4 Slam (due Australian Open, uno Us Open e Wimbledon 2025) e le Atp Finals del 2024.

"Io e Cahill abbiamo vissuto tante cose insieme, superando molte difficoltà. Mi ha dato tanto, anche a livello personale. L'anno però è ancora lungo, tante cose possono succede. Non voglio parlare troppo del suo ritiro. Mi sento molto fortunato e felice di essere il suo ultimo giocatore nel tour", aveva aggiunto Jannik nella conferenza stampa.

La scommessa

Qualche spiraglio per una prosecuzione del loro rapporto insieme si era aperto dopo il trionfo a Wimbledon su Alcaraz, per via di un patto tra i due. "Avevamo fatto una scommessa prima della finale", aveva spiegato Jannik, "gli ho detto 'se vinco domani decido io se resta o no', adesso la scelta è mia…".

Alla fine Cahill avrebbe scelto di rimandare la pensione, e di prolungare la sua presenza nel circuito almeno per tutto il 2026. A quanto pare, alla base della decisione ci sarebbe la volontà di non lasciare il tennista italiano in un momento molto delicato della sua carriera, tra il caso Clostebol, l'interruzione del rapporto con Marco Panichi e il tanto criticato reintegro di Umberto Ferrara. Il 59enne australiano vorrebbe non interrompere bruscamente la collaborazione per non rischiare di incidere in modo negativo sulla crescita di Jannik, ma non è ancora chiaro se sarà una presenza costante oppure limitata agli appuntamenti più importanti del calendario del Tour.

Jannik torna in campo

Nel frattempo è stato proprio il supercoach australiano a chiarire la natura del malore che ha colpito Sinner in occasione della finale del torneo di Cincinnati: l'italiano è stato vittima di un virus, caso chiuso, anche per i media spagnoli che avevano malignato sulle cause."Si terrà anche oggi libero", ha spiegato ieri l'allenatore, "è questa la cosa che abbiamo deciso. E spero che domani possa scendere in campo e iniziare a colpire qualche palla. Siamo fiduciosi che starà bene".

Jannik ha fatto un giro per Manhattan, concedendosi qualche ora di relax col preparatore atletico Umberto Ferrara e lo sparring partner Inserra.

Nella giornata di oggi il tennista italiano tornerà ad allenarsi in una doppia seduta con Comesana, la prima alle 17.00 italiane, le 11.00 in America, sul P1 Court, la seconda dalle 18 sull'Ashe Stadium. L'atteso sorteggio, con Jannik numero uno del seeding, è atteso per le ore 18.00.

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