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"Ci dispiace...". E l'incontro tra gli azzurri della Davis e Mattarella diventa un caso

L'incontro potrebbe avvenire a gennaio dopo gli Australian Opens. Inizialmente sembrava che dovesse avere luogo il 21 dicembre, ma il presidente della Federtennis ha dichiarato che non sarà possibile a causa degli impegni dei ragazzi

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Dopo quasi cinquant’anni, il tennis italiano torna sul tetto del mondo e per una tale occasione, anche le più alte cariche dello Stato si vogliono congratulare con i campioni. Dopo che l’Italtennis ha battuto l’Australia nella finale di Coppa Davis, dal Quirinale è giunto l’invito a tutta la nazionale azzurra per un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Un incontro con il capo dello Stato sarebbe un grande onore per la Federtennis e gli atleti azzurri, ma a causa di una serie di impegni che riguardano gli sportivi, non potrà avvenire nell’immediato. Nelle scorse ore, dopo che si era saputo della vittoria sotto i cieli di Malaga, sui canali social del Quirinale era stato comunicato che l’appuntamento tra il presidente della Repubblica e gli azzurri si sarebbe tenuto il 21 dicembre, ma poco dopo è giunta la smentita da parte di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel: "Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale, ci dispiace da morire per il presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso".

Stando a quanto dichiarato da Binaghi, in quei giorni di dicembre i giovani atleti saranno nella terra dei canguri per gli Australian Open e fino a quel momento hanno un calendario fitto di sedute di allenamento da alternare con pochi momenti di riposo per arrivare in forma all’evento sportivo: “Ora faranno tre o quattro giorni di vacanza, proprio perché devono riprendersi. Pensate a Sinner che immediatamente deve ricominciare ad allenarsi più duramente degli altri, credo che vadano ad allenarsi al sole, all'aperto, quindi neanche in Italia e poi volano direttamente nell'altro emisfero, per gli Australian Open e per i tornei precedenti che sono tutti in Australia e in Nuova Zelanda”.

Il presidente della Federtennis si è scusato con Mattarella, dichiarando di aver appreso della data del 21 dicembre soltanto nella serata di ieri senza nessun preavviso: “Noi dal presidente e dal premier andiamo di corsa, a piedi nudi, però francamente nessuno ci aveva detto del 21 di dicembre, se ci avessero avvisato gli avremmo detto che non sarebbe stato possibile”. Binaghi ha aggiunto di aver chiesto al ministro dello Sport, Andrea Abodi, di interloquire con la Presidenza della Repubblica e la Presidenza del Consiglio affinché i campioni possano avere la gioia e l’onore di incontrare la prima carica dello Stato e il capo del governo.

Dal Quirinale, dopo aver saputo delle difficoltà per l’incontro di dicembre, hanno emanato una nota in cui si specifica che il presidente Mattarella attende gli atleti azzurri per congratularsi personalmente con loro e che saranno ricevuti in qualsiasi giorno da loro scelto a partire dalla giornata di lunedì 27 novembre.

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