
Prima o poi arriva l’uragano, e devi sapere come affrontarlo. Jannik Sinner per esempio ha dovuto aspettare fino a sera per giocare, visto che a un certo punto il sole romano è stato oscurato da nuvole piene di pioggia pesante. Così, in quel momento, il Dio del tennis si è divertito giovare con il torneo, e soprattutto con i nostri.
Musetti, per dire, era sopra un set e 5-4 con un Medvedev in piena rissa con il pubblico romano: arrivato al match point, è stato fermato proprio dai goccioloni. Per fortuna Lorenzo è ormai un giocatore di un altro livello e non si è lasciato impressionare dal fatto di dover giocare il punto più lungo del mondo: finito lo scambio alle 16.40, ha poi tirato il servizio successivo alle 19.27, infilando il russo con un tracciante di dritto che ha chiuso il match e le polemiche. E visto che tornerà in campo stasera, si è poi ritirato dal doppio (peccato per Sonego), imparando la lezione fatale a Berrettini.
Più fortunata invece -meteorologicamente parlando - è stata Jasmine Paolini, che approda in semifinale a Roma 11 anni dopo la sua amica (e quasi coach) Sara Errani. Fortuna doppia perché il match contro la Schneider è stato riacciuffato proprio per merito di Giove Pluvio: sotto 7-6, 3-0, un piccolo scroscio che ha anticipato la tempesta ha bloccato la fuga della russa rimettendole le idee in ordine: «Ero davvero in confusione, mi dicevano dall’angolo di giocare sul rovescio ma non riuscivo ad essere lucida mentalmente. Quando pioveva, è rimasta con me Sara che mi ha detto di stare calma. Ha funzionato, però non so nemmeno raccontare quello che è successo in questa partita». E in effetti, a raccontarla è sembra davvero strana: nel secondo set Jasmine ha rimontato poi da 0-4 a 6-4, e nel terzo ha fatto la stessa cosa da 0-2. Sei game di fila, per chiudere col sorriso e sotto l’ombrello.
Si diceva di Sinner: finalmente, con quattro ore di ritardo, è sceso in campo anche lui contro Cerundolo, avversario che prometteva bufera. Lo è stata per un po’, ma poi Jannik ha messo la faccia cattiva dei giorni migliori e ha alzato il livello, nonostante una fastidiosa vescica al piede destro.
È finita in due set (7-6, 6-3), è stata comunque lotta, ma la notizia (per gli altri) è che di nuovo tempesta.Programma di oggi (Sky, Rai e Supertennis): h 13 Gauff-Andreeva; h 15 Draper-Alcaraz; h 19 Sabalenka-Zheng; h 21 Musetti-Zverev.
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