Sinner sfata il tabù Auger-Aliassime, è in semifinale

Prima vittoria sul canadese. Calvario Berrettini, altro forfait: niente US Open

Sinner sfata il tabù Auger-Aliassime, è in semifinale
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Serviva alzare il livello e Jannik Sinner ha dato la sua risposta. L'esame nel pomeriggio di Cincinnati era probante, contro il canadese Auger-Aliassime il computo degli scontri diretti recitava 0 alla voce vittorie. L'ultimo incrocio nel 2022, proprio sui campi dell'Ohio, dove Jannik subì una sconfitta amara in rimonta dopo aver dominato per un set e mezzo la situazione.

C'era curiosità su quello che la partita avrebbe riservato. Nel primo parziale Auger-Aliassime ha visto dall'altra parte del campo una specie di muro, in grado rispondere a qualunque servizio. La conseguenza: una serie di doppi falli sanguinosi per il nordamericano, nel timore di essere travolto dai traccianti dell'italiano. Così un 6-0 sconfortante per Auger, al cospetto di un Sinner in modalità macchina da guerra. Jannik ha mostrato segnali di umanità all'inizio del parziale subendo un break evitabile, ma ci ha messo poco a resettare.

Lo spartito è stato sempre all'insegna della massima solidità, provocando i tanti errori del suo avversario. In questo modo, dallo 0-2, il tutto si è risolto sul 6-2 a suggello di una prestazione da campione del n.1 del mondo che vola in semifinale con il 25° successo consecutivo sul cemento. Ai quarti una brillante Jasmine Paolini: rivincita della finale di Wimbledon del 2024 contro la ceca Krejcikova (6-1 6-2) e prossima sfida contro l'americana Gauff, a segno contro Lucia Bronzetti.

Notizie poco liete su Matteo Berrettini. La notizia è stata gelida ma non sorprendente. Sì, perché rendere conto di un forfait di Matteo sta diventando alla stregua di un registratore di cassa, ossia con una ricorrenza ineluttabile.

Si era sperato quel 31 luglio, dopo l'allenamento e la foto di rito con l'amico Sinner a Montecarlo, che uno squarcio di sereno si fosse aperto tra le nubi. Invece, dopo aver saltato in fila i tornei post Wimbledon, la decisione è stata quella di non essere agli US Open e sul futuro un punto interrogativo.

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