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Tennis, nuove regole per le partite in condizioni di caldo estremo

I numerosi casi di malore in campo nel 2025 hanno spinto l'Atp a correre ai ripari: cooling break, sospensioni dei match e campi chiusi, tutte le novità

Tennis, nuove regole per le partite in condizioni di caldo estremo
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Dopo i numerosi casi di malore in campo e ritiri che si sono verificati nel corso del 2025, come quello accaduto a Jannik Sinner a Shanghai, l'Atp non poteva proprio esimersi dall'intervenire per tentare di porre un freno a una situazione diventata ingestibile oltre che estremamente pericolosa: dal prossimo anno, infatti, saranno introdotte delle nuove regole per tutelare i tennisti in condizioni di caldo estremo. Ma che cosa cambierà esattamente?

Il regolamento approvato dal Board dell'Atp, che verrà ovviamente applicato nei tornei outdoor, è basato sulla scala WBGT, il "Web Bulbe Globe Temperature", un indice che misura lo stress termico percepito dall'uomo combinando dati come temperatura dell'aria, umidità, vento e irraggiamento solare, per valutare il rischio di colpi di calore.

Cooling break

Le misure di raffreddamento sono attivabili qualora nella scala WBGT si raggiungano o si superino i 30.1° nel corso dei primi due set delle partite di singolare, che nel circuito Atp sono sempre al meglio dei tre set. Del cooling break della durata di 10 minuti tra secondo e terzo set potranno beneficiare entrambi gli atleti in campo: nel corso della sospensione temporanea, i tennisti potranno riposare, idratarsi, fare una doccia, cambiarsi e usufruire del coaching. Il tutto sotto la supervisione dello staff medico dell'Atp addetto alle verifiche, che dovrà poi controllare le condizioni di idratazione e la temperatura corporea dei tennisti.

Negli incontri di doppio, invece, non è prevista un'interruzione formale, tuttavia ai quattro giocatori verranno concessi "90 secondi di idratazione in più" nel caso in cui l'indice WBGT raggiunga i 31°.

Sospensione

Se invece la scala dovesse arrivare almeno a 32,2° per oltre 15 minuti, allora in quel caso si attiverebbe la sospensione del match, senza distinzioni tra singolare e doppio. Tale interruzione, che avrà inizio dopo il completamento del game in corso o dell'eventuale tie break, durerà almeno fino a quando l'indice non tornerà al di sotto di 30.5° per 20 minuti consecutivi.

Chiusura del tetto

Qualche possibilità in più l'avranno i tornei nei quali c'è la presenza di un tetto retrattile: una situazione che fa spesso discutere per il fatto che con la chiusura cambiano gli equilibri e le dinamiche di gioco, specie il rimbalzo e la velocità della pallina, favorendo coloro i quali si trovano più a loro agio in condizioni indoor.

Nel nuovo regolamento si valuteranno due parametri, ovvero il raggiungimento dei 32° nella scala WBGT oppure la temperatura del terreno di gioco a 45°: qualora ciò dovesse accadere, al primo cambio di campo utile o alla conclusione del set in corso, il

tetto verrà chiuso. Ovviamente la copertura potrà essere effettuata nei tornei che dispongono già di tetti retrattili, come ad esempio Indian Wells, Miami, Madrid, Cincinnati o Shanghai e limitatamente ai campi principali.

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