La terra che sussulta

C’è un bambino che salva i suoi amichetti da un terremoto devastante in arrivo, riconoscendo alcuni «segni premonitori». E c’è la storia della terra, che Non sta mai ferma come dice il titolo stesso del libro. Tutto nero su bianco per cercare di far capire ai più piccoli, che sono anche i più indifesi, che non è il terremoto a uccidere, ma l’uomo e le sue malefatte. Il libro (edito da Gallucci) è quello scritto dal direttore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi assieme a Roberto Piumini, uno dei maggiori autori di storie per ragazzi.
Il libro è diviso in tre parti. I capitoli dispari sono dedicati alla storia di Mico, un bambino di Messina che nel 1908 (anno in cui la città fu devastata dal maremoto) riesce a salvare decine di coetanei dall'imminente terremoto che sta per distruggere la città, riconoscendo alcuni segni premonitori. Un'avventura positiva dunque, per dare ai bambini la possibilità di immedesimarsi nel giovanissimo eroe. Nei capitoli pari è spiegata invece la storia della Terra, come si è formata e il ruolo fondamentale che i terremoti hanno avuto nella formazione del pianeta. La terza parte, infine, è quella più «didattica»: Boschi e Piumini, utilizzando un linguaggio adeguato ai più piccoli, spiegano cosa è un terremoto, come affrontarlo («perché prevederlo non si può»), soprattutto come fare in caso di scossa. «Molte volte i bambini si trovano di fronte a fenomeni angosciosi, come può essere un terremoto - spiega l'editore Carlo Gallucci -, allora bisogna superare l'angoscia con la comprensione. È quello che tenta di fare questo libro». Ed è anche quello che hanno tentato di fare Boschi e il capo della Protezione civile Guido Bertolaso in una lezione con bambini di quarta e quinta elementare, tra una battuta sulla Juventus e una promessa di un viaggio a chi avesse risposto in maniera corretta a una domanda. Anche perché gli studenti si sono mostrati tutt'altro che impreparati: «È vero che prima e dopo il terremoto si vedono delle luci?»; «è vero che quando c'è un terremoto, dove c'è molta acqua questa si ritira e dove ce ne è poca ne arriva invece molta?»; «è vero che succedono cose strane prima?». «Dovete capire - ha spiegato Boschi ai ragazzi - che il terremoto non si può prevenire.

Però si può affrontare in maniera adeguata. E questo dipende dalla consapevolezza che un sisma non è altro che un sintomo che ci dice che la terra è viva. Ma anche - ha aggiunto - dalla preparazione e dalla prevenzione che ognuno fa prima che arrivi la scossa».

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