Viaggi

Perù, terra di emozioni Un'energia da scoprire anche con lo chef

Dal cuore delle Ande fino a Machu Picchu, un viaggio alla scoperta di radici ancestrali, tradizioni antiche e sapori intensi

Veronica Deriu

Perù come Pachamama, la madre terra adorata dagli Inca: il viaggio nel magico paese sudamericano è una costante immersione dei sensi fra suoni, colori, profumi e sapori. Il Paese degli Inca è ricco di energia e misteri e lo si intuisce fin da quando, dall'aereo al momento dell'atterraggio, si avvista Lima con le onde dell'Oceano Pacifico che si stagliano sulle scogliere avvolte dalla garua, l'inconfondibile nebbiolina che evapora la notte.

La capitale del Perù è una città ancora poco conosciuta sotto il profilo turistico, ma ricca di suggestioni fra l'area coloniale e la zona di Miraflores. La città regala sorprese infinite: dalle sue scogliere a strapiombo sull'oceano puntellato dai surfisti al delizioso Museo Larco (www.museolarco.com Av. Simón Bolivar 1515, Pueblo Libre), dove in un parco pieno di boungavillee rigogliose, piante grasse e tanto verde, si può ripercorrere la storia pre incaica e incaica attraverso ceramiche, manufatti e gioielli. La conoscenza di un Paese passa anche dalla cultura enogastronomica, in Perù ricchissima grazie alla biodiversità, basti pensare alle 3mila varietà di patate e alle 400 di quinoa. Una esperienza indimenticabile è la visita al quartiere di Jesus Maria -pittoresco e sicuro e al suo mercato San José (gli scaramantici possono acquistare alle bancarelle il sapone ruda, secondo la tradizione incaica attira buona sorte, denaro, amore e salute) per poi concludere con un pranzo a La Picante (Av. Húsares de Junin 651, Jesús María) per assaporare in sicurezza i piatti della tradizione: cheviche e causa di tonno (20 euro un ottimo pranzo con bevande). Per conoscere il Paese, come sostiene lo scrittore premio Nobel Mario Vargas Llosa, bisogna andare nelle Ande. Spostandosi dalla città di Arequipa verso Chivay, attraverso la pampa fino a toccare i 4910 metri, si raggiunge la mitica Valle del Colca con le sue colline terrazzate e coltivate dall'antichità.

Qui si incontrano le popolazioni andine più genuine, la loro etnia si riconosce dai cappelli piatti o a bombetta. In questa zona le suggestioni da portarsi a casa sono le chiesette con le Madonne andine vestite con cappelli e ricchi abiti ricamati, esempio di sincretismo religioso e la maestosità dei condor che volano sfruttando le correnti. Spontandosi in pullman attraverso le Ande, fra il Lago Titicaca con la popolazione Uros, ci si dirige poi verso la Via Sacra degli Inca che ricalca la Via Lattea. Le emozioni culminano all'arrivo al sito archeologico di Machu Picchu. Scoperto nel 1911, si raggiunge solo con le navette o a piedi facendo trekking da Aguas Calientes (che si raggiunge solo in treno). Machu Picchu è uno di quei posti del mondo dove si avverte una vera e propria necessità fisica di restare in contemplazione, in ascolto. Nell'organizzare l'escursione chiedete di prenotare i biglietti al mattino per vedere il sito all'alba, avvolto dalle nubi mentre si svela con il passare delle ore. Una delle più belle sorprese del viaggio in Perù, è la tappa nella cittadina di Cusco, suggestiva di notte tanto che sembra di essere dentro a un presepe perpetuo. Bisogna farsi organizzate l'incontro con uno sciamano: cederanno anche i cinici più incalliti (di solito si dà una mancia di 5 soles e per ricordo è carino acquistare amuleti e braccialetti). Cusco si gira a piedi e in tranquillità, di sera è gradevole uscire e andare a ballare in uno dei tanti locali dove suonano musica dal vivo; uno di questi è il Museo del Pisco (Santa Catalina Ancha 398, Cusco www.museodelpisco.org) con i suoi Pisco Sour all'uovo fresco, per regalarsi una cena più raffinata il ristorante Cicciolina nel quartiere bohémien di San Blas (Triunfo 393, una cena da chef stellato, 40 euro). I consigli di viaggio. Prima di partire si suggerisce una visita medica per controllare lo stato di salute in vista della salita ad alte quote dove si resta qualche giorno; detto questo il soroche (ovvero mal di montagna) non è prevedivile ma gestibile.

Non ultimo, lo shopping: consigliamo di acquistare maglioni di lana di alpaca nella Valle del Colca, manufatti di argento sempre fra la Valle del Colca e nel mercato di Aguas Calientes dove i prezzi sono ottimi. Fra le proposte segnaliamo, quella del tour operator Vuela (www.vuela.it, tel. 02. 26809117), «Perù con lo chef» con lo chef Rafael Rodriguez (13 giorni, 11 notti, a partire da 1.

520 euro, voli e quota di iscrizione esclusi).

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