Il «terrore» di Portofino

Il «terrore» di Portofino

Diego Pistacchi

A Portofino capita Gianluca Galliani e la scusa per litigare è il calcio, il Milan e l’Inter. Ma se nel locale si siede un industriale di primo piano, una star del cinema o un turista qualsiasi, non c’è problema.

Un motivo per finire a tavoli rovesciati lui lo trova. È fatto così Nicola M., 34 anni e portofinese di residenza. Non ha dubbi Mauro Evangelista, il titolare del «Jolly», l’american bar dove sabato notte c’è stata l’aggressione al figlio di Adriano Galliani. (...)

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