Terrorismo, scontro fra Spataro e la Forleo

Giudici contro, a suon di missive per la fissazione dell’udienza preliminare nei confronti di Farida Ben Bechir Bentawi, la prima donna coinvolta in Italia in indagini sul terrorismo islamico, presunta fiancheggiatrice di una cellula italo-tedesca legata ad Ansar al Islam

Milano - Uno scontro a suon di missive tra il procuratore aggiunto Armando Spataro, capo del dipartimento antiterrorismo della Procura di Milano, e il Gip Clementina Forleo, giudice per le indagini preliminari in alcuni dei procedimenti che hanno portato al rinvio a giudizio i presunti terroristi di matrice islamica. È quanto emerge da un carteggio iniziato nel 2006 tra l’ufficio della Procura e quello del Gip, che coinvolge anche due presidenti facenti funzioni dell’ufficio Gip, il presidente della Corte d’ Appello di Milano e il presidente del Tribunale.

Lo scambio di missive riguarda la fissazione dell’udienza preliminare nei confronti di Farida Ben Bechir Bentawi, la prima donna coinvolta in Italia in indagini sul terrorismo islamico, come presunta fiancheggiatrice di una cellula italo-tedesca legata al gruppo radicale Ansar al Islam. Farida era stata arrestata nel dicembre 2003 in esecuzione di una ordinanza che aveva già portato in carcere alcuni islamici poi condannati e la richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti risale al 3 agosto 2004.

La sua posizione fu poi stralciata nel gennaio 2005 in vista del patteggiamento ma, ad oggi, lamenta il procuratore aggiunto nel carteggio, non è ancora stata data comunicazione ufficiale

della fissazione dell’udienza preliminare nei suoi confronti. Solo in via informale, il pm Spataro ha saputo dal capo dell’ufficio Gip, Filippo Grisolia, che l’udienza preliminare è stata fissata al prossimo 3 dicembre.

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