"Concesso di violentare un cadavere". Nelle parole di un prigioniero tutto l’orrore di Hamas

In quello che sembra essere l'interrogatorio di un miliziano di Hamas da parte dell'esercito israeliano emerge l'orrore dei terroristi nei kibbutz

"Concesso di violentare un cadavere". Nelle parole di un prigioniero tutto l’orrore di Hamas
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Lo scontro tra Israele e Palestina è in continua escalation e giorno dopo giorno emergono nuovi dettagli di quella che sembra essere la brutalità della guerra portata all'ennesima potenza dai terroristi di Hamas. L'ultima presunta prova delle atrocità compiute dal regime di Gaza risiede nelle parole di un miliziano catturato dall'esercito di Israele. L'uomo è stato catturato nel kibbutz di Alumim durante l'attacco del 7 ottobre e in quello che sembra essere un interrogatorio rilascia dichiarazioni sconvolgenti sul modus operandi dell'organizzazione.

Nello specifico, dichiarerebbe che il commando composto di terroristi di cui faceva parte quel 7 ottobre aveva ricevuto l'ordine di compiere atrocità e che era stato dato loro il permesso di violentare il cadavere di una ragazza. Questo è ciò che riporta il quotidiano Times of Israel e nel video, secondo quanto riferito dai giornalisti dello Stato ebraico, l'uomo, con il volto leggermente sfocato, afferma che ai terroristi erano state date istruzioni di uccidere chiunque vedessero, di decapitare le vittime e tagliare le loro gambe. Il kibbutz di Alumim era noto per essere abitato in prevalenza, se non completamente, da cittadini stranieri. Infatti, le vittime ritrovate massacrate dall'azione terrorista erano di nazionalità tailandese e nepalese. Sono state 16 in tutto le vittime di quel kibbutz, mentre alcuni sono stati rapiti e portati a Gaza.

Intanto, in queste ore Hamas ha dichiarato di aver liberato due ostaggi. Lo riporta Haaretz, che cita un portavoce del gruppo, ma al momento non sono state conferme a queste dichiarazioni e si sta cercando di capire se possa essere vero. Anche la tv satellitare al-Jazeera riporta la notizia che, secondo l'emittente, arriva da Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas. Pare che i due ostaggi sarebbero stati rilasciati dopo una mediazione di Qatar ed Egitto.

Sono stati fatti anche i nomi dei due ostaggi che sarebbero liberi: sarebbero Nurit Yitzhak e Yocheved Levschitz. "Abbiamo deciso di rilasciarli per ragioni umanitarie e mediche", dicono da Hamas.

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