Il Tevere non fa più paura, migliora la situazione

Strade allagate, asfalto ridotto a gruviera, decine di chiamate di aiuto ai vigili del fuoco per danni d’acqua: mentre Roma è ancora sotto una pioggia battente, Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, in una riunione sullo stato del Tevere, ha ribadito, ieri pomeriggio, che «non c’è alcuna preoccupazione per il Lazio e in particolare per il Tevere», invitando tutti a «non lanciare allarmi quando non ci sono». «La situazione è sotto controllo - ha aggiunto - e la collaborazione con gli enti locali è positiva». Le perturbazioni starebbero per lasciare la Capitale e le precipitazioni dovrebbero concentrarsi tra Frosinone e Latina. Costante, però, rimane il monitoraggio su tutto il territorio. Oltre alla zona dei fiumi Fiora, Marta e Mignone nel viterbese, al Tevere e al bacino del Liri-Garigliano, la protezione civile regionale ha attivato numerosi altri controlli e interventi in diverse località come Ardea, Palombara Sabina, Genazzano e Acquapendente. «La perturbazione sta evolvendo secondo le previsioni - afferma il commissario straordinario dell’Agenzia regionale per la difesa del suolo (Ardis), Francesco Mele -. A seguito delle piogge delle ultime ore prevediamo lievi innalzamenti nei livelli dei fiumi, che non destano però preoccupazioni. Anche le foci dei fiumi stanno tornando in condizioni normali, grazie al progressivo affievolirsi dei venti di libeccio proveniente dal mare». Patrizia Cologgi, della protezione comunale, ricorda che Roma «ha delle criticità che si ripetono». Tra l’altro, ieri, la pioggia ha insistito su situazioni già critiche, come al Trionfale e a Monte Mario. Gli interventi dei pompieri hanno riguardato anche smottamenti di alcuni terreni, alberi caduti in località Capannelle e sull’Appia Pignatelli e qualche corto circuito per quadri elettrici bagnati dalla pioggia. Sulla Salaria i pompieri hanno dovuto liberare dall’acqua decine di automobilisti sorpresi in auto dalla pinea all’altezza del Ponte del Grillo. Frane e smottamenti nel reatino, danni in Ciociaria. A Frosinone per le infiltrazioni d’acqua è precipitato un controsoffitto del Conservatorio, ferendo alla testa il direttore, Francesco Saponaro. Tutto tranquillo lungo il Tevere in città che «già ieri - aggiunge la Colocci - era sceso a livello 8. Resta l’allarme all’Idroscalo di Ostia dove il vento di libeccio ha alzato una mareggiata che ha nuovamente investito le abitazioni dalle quali avevamo per già disposto, in via preventiva, l’evacuazione».

Intanto, per un blackout dovuto al maltempo, ieri a mezzogiorno è rimasto semiparalizzato l’aeroporto di Fiumicino. Per almeno una decina di minuti si sono interrotte le operazioni di check-in, smistamento e accettazione bagagli, fermi anche ascensori e scale mobili.

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