Il Tg2 cambia: nuovo studio e grafica

Roma Se il Tg5 abbandona la doppia conduzione, il Tg2 la adotta, ma solo in certi casi. È questa una delle novità che il neo direttore Mario Orfeo (nominato a fine luglio) introduce nel notiziario del secondo canale da domani mattina. Nuovi la veste grafica e lo studio per modernizzare il telegiornale mantenendolo però nella tradizione. E dunque una scrivania particolare posta in mezzo allo studio con i conduttori che tornano seduti dopo sette anni che li vedevamo in piedi. «La nuova disposizione studiata da Carlo Carrè - spiega Orfeo (43 anni, debuttante in televisione, già giovane direttore del Mattino e anni passati a La Repubblica) - ci permetterà di avere un secondo giornalista e un ospite-commentatore. Questo per arricchire il telegiornale in base alle esigenze del momento e al tipo di notizie da affrontare». Inoltre la scelta degli anchorman seduti permette di avere un grande schermo alle spalle dove scorrono le immagini dei fatti raccontati e davanti un altro schermo dove appaiono gli inviati collegati sul campo e i corrispondenti dall’estero.
Le novità non finiscono qui: si cambia anche la sigla, salvando le ultime note di quella vecchia. E di conseguenza è stato rielaborata la grafica del mappamondo che contraddistingue il Tg2. Gli anchorman rimarranno gli stessi con qualche innesto tra i colleghi già presenti in redazione che si potranno sperimentare. In video andrà anche, all’occasione, il direttore.
Inoltre è stato rinnovato il sito Internet (realizzato da Rainet) del telegiornale. «Con la mia direzione - spiega ancora Orfeo - vorrei puntare molto sul dialogo con il telespettatore attraverso Internet. Sul sito si possono rivedere le edizioni e trovare le rubriche, sempre molto apprezzate dal pubblico, dedicate a salute, società, medicina, viaggi. Inoltre gli spettatori potranno scrivere e io risponderò personalmente».
Il primo cambiamento si noterà domani mattina alle dieci, nel programma «Punto.it» che non sarà più un misto tra intrattenimento e informazione, ma sarà tutto puntato sull’approfondimento delle notizie, con la rassegna stampa, un breve Tg e le rubriche dedicate all’economia domestica, alla salute e agli animali. «Qui ho trovato tanti colleghi preparati e seri - dice ancora Orfeo -. Per quanto riguarda i vicedirettori intendo proporre un piano editoriale che li veda riconfermati con un innesto di un collega. Devo dire, comunque, che da dentro la Rai non si respira tutta quella bufera che viene normalmente descritta sui giornali».

Il caso Santoro? «La trasmissione non mi ha particolarmente emozionato: Santoro non ha fatto niente di diverso da quello che fa di solito. Ognuno ha il suo modo di fare informazione. Certo è che tutte queste polemiche si sono risolte anche in uno spot formidabile. Sono stato spesso ospite da lui e con me si è sempre comportato correttamente».

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