Ticket, Penati fa dietrofront Ma i «compagni» dicono no

Gianandrea Zagato

Con ritardo, Filippo Penati «raddrizza» il tiro sul ticket morattiano. E la Margherita applaude il presidente che, «finalmente», afferma Roberto Caputo, non ci sta «rispetto a una proposta ingiusta, insufficiente e penalizzante per i cittadini».
Ma Penati fa di più: sottoscrive pure l’invito rivoltogli da Caputo di «convocare l’assemblea dei sindaci della Provincia, visto che quella organizzata a Sesto San Giovanni è davvero limitativa». Appuntamento al civico 1 di via Vivaio previsto per il prossimo 21 novembre, «occasione» per arrivare «a una proposta condivisa ed efficace» recita la nota stampa diffusa dalla Provincia in serata, dove chiede «ai sindaci di riconoscere la conferenza aperta in Regione come il luogo preposto per la concertazione istituzionale». Come dire: quella è la sede deliberativa in tema di pollution charge. E la decisione di Penati soddisfa anche la Cdl: «Non era più accettabile che il Presidente affrontasse la questione con battute» dice Bruno Dapei (Fi), mentre Giovanni De Nicola (An) osserva che «nella maggioranza Verdi e Rifondazione che continuano ad applaudire quel ticket della vergogna».

Ticket che, ricordano i capigruppo consiliari, tanto «piace all’assessore provinciale dei Trasporti, Paolo Matteucci». Virgolettato da rettificare: adesso, dopo il diefront penatiano, anche Matteucci si è «raddrizzato».

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