Cultura e Spettacoli

Il toccante «viaggio in Italia» dell’esiliato russoTarkovskij

Andrej Tarkovskij, cineasta russo attivo tra gli anni Sessanta (L’infanzia di Ivan) e Ottanta (Nostalghia, Sacrificio), ha avuto costantemente (fintantoché operava in Urss) vita tribolata e carriera contrastatissima. Dopo l’abbandono del suo Paese, nell’83, il volontario esilio, prima in Svezia e in Francia, quindi in Italia, si rivelò presto non meno problematico e travagliato. Nello stesso ’83, Tarkovskij pose mano e realizzò Nostalghia - tormentoso «viaggio in Italia» di uno scrittore alla ricerca di se stesso e, insieme, dei più riposti significati dell’avventura esistenziale e spirituale di simbolici personaggi (lo stesso scrittore, l’amica Eugenia, il folle Domenico) - ellittica parabola morale in bilico tra passato, presente e futuro colma di tutti gli interrogativi, le inquietudini tipici del cinema tarkovskiano: la tensione verso prospettive etiche rigeneratrici, il riandare ossessivamente a principi, modelli ideali di matrice trascendente. Tutto ciò, insomma, che nell’Urss d’antan non aveva più corso corrente.

Corredati di «extra» preziosi, i due dvd di Nostalghia contengono altresì il documentario Tempo di viaggio e pertinenti interviste allo sceneggiatore Tonino Guerra e al direttore della fotografia Giuseppe Lanci.

NOSTALGHIA - 01 (due dvd)

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