"Toccare con mano, donare con fiducia". L'impegno del Cottolengo per gli anziani

Sempre più indigenti e disabili, ecco come aiutarli

"Toccare con mano, donare con fiducia". L'impegno del Cottolengo per gli anziani
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Le minuscole mani di un bimbetto, quelle più grandi di un uomo e quelle più vissute di un anziano. Sono incrociate una sopra l'altra come a stringere un patto, di esserci l'uno per l'altra, di darsi forza, di rimanere uniti. È l'immagine che ha scelto la Fondazione Cottolengo per comunicarsi. Quella della campagna del 5x1000 della Fondazione Cottolengo Solidale ETS, ente del Terzo settore legato alla Piccola Casa della Divina Provvidenza fondata nel 1828 a Torino per opera di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. All'immagine, ovviamente, segue la sostanza, «Tocca con mano, dona con fiducia»: le tre mani rappresentano anche le tre aree principali di intervento (e cioè assistenza, educazione e salute) della Fondazione, che si impegna a fornire sostegno concreto a malati e persone con disabilità in situazioni di difficoltà per problemi di indigenza o di emarginazione in ogni fase della vita, attraverso una vasta gamma di servizi.

È per questo che devolvere alla Fondazione il proprio «5x1000 vale tre», come recita il claim della campagna. Una sola scelta che moltiplica gli interventi in Italia e, complice una rete di cooperazione internazionale, all'estero. Con un approccio vocato al rispetto della dignità umana, l'attività della Fondazione è orientata a gestire le risorse materiali e finanziarie, assicurando che i fondi raccolti con l'5x1000 vengano utilizzati esclusivamente per obiettivi solidali a carattere socio-sanitario ed educativi. Una particolare attenzione è rivolta agli anziani.

«Nel tempo sono cambiate le tipologie di persone assistite - esordisce Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza - una volta la presenza di persone con disabilità era molto più alta, oggi nelle Rsa accogliamo tanti anziani non autosufficienti o con disabilità: il tema anziani è diventato l'urgenza del nostro tempo. Sono tra i 400 e i 500 dei 1.600 ospiti delle nostre Case» spiega, invitando tra le righe a non lasciare soli e trascurati gli anziani. Ma la Fondazione Cottolengo, con le sue numerose strutture, si impegna anche nella cura e assistenza di persone con disabilità fisiche e mentali, anziani, malati, minori, tossicodipendenti, poveri e extracomunitari. Nella sua mensa di Torino, per esempio, (altre sono attive in alcune Case succursali) offre ogni giorno alle persone indigenti 300 pasti completi, in totale gratuità. L'obiettivo principale del Cottolengo è mantenere, e se possibile migliorare, i servizi offerti a favore dei poveri. Questo comporta per il Cottolengo farsi carico di costi molto elevati che da sempre sono stati coperti dalla Divina Provvidenza, la quale si serve delle liberalità dei donatori.

Donando il 5 per mille è possibile aiutare il Cottolengo a mantenere e potenziare il suo impegno verso i più bisognosi.

Info: per sostenere la Fondazione Cottolengo Solidale ETS con il 5X1000, indicare nella sezione Sostegno degli enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS, il codice fiscale 97905980013; www.donazioni.cottolengo.org.

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