Toga-star spagnola «Intercetta troppo» Il giudice Garzon finisce a processo

Qualche intercettazione di troppo. Per questo il giudice spagnolo Baltasar Garzon è stato rinviato a giudizio dal tribunale supremo di Madrid. La toga più celebre e discussa di Spagna - spiega la stampa iberica - avrebbe ordinato la registrazione in carcere di conversazioni fra alcuni imputati e i loro avvocati. Secondo il giudice istruttore Alberto Jorge Barreir l’intercettazione delle conversazioni fra imputati e difensori costituisce un presunto reato continuato di «prevaricazione» giudiziaria e una violazione delle garanzie costituzionali degli accusati. Garzon, allora giudice della Audiencia Nacional di Madrid, aveva disposto nel 2008 la registrazione delle conversazioni in carcere fra imputati nella trama di corruzione «Gurtel», vicina al partido Popolar (all’opposizione).

Il giudice è stato sospeso dall’incarico l’anno scorso ed è sotto inchiesta per altre due vicende: per avere avviato nel 2008 una inchiesta sugli scomparsi del franchismo in violazione dell’amnistia generale del 1977 e per corruzione.

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