Tokyo, gli «spettri» del Bramante e l’installazione di Studio Azzurro

Alla Calcografia (via della Stamperia, dalle 20 alle 2) si commemorano i cento anni della nascita di Luigi Montanarini, maestro per eccellenza del disegno contemporaneo, con una esposizione antologica che raccoglie lavori dal 1925 al ’95. In scena opere che ripercorrono la sua ricerca artistica, dai primi anni, all’astratto della maturità, ai disegni dell’ultimo periodo. Al Museo Nazionale d’Arte Orientale, Palazzo Brancaccio (via Merulana, 248, ingresso dalle 20 alle 2) si apre la mostra 100 anni di Tokyo, una raccolta di fotografie datate dal 1890 al 2000, che consentono di ripercorrere l’evoluzione della città e alcune tappe della storia della fotografia.
Porte aperte anche alla Casa Museo Goethe (via del Corso, 18 ingresso dalle 18 alle 6) a visitare le stanze dove il poeta, scrittore e artista Johann Wolfgang Goethe soggiornò durante il suo viaggio dal 1786 al 1788 insieme a Johann Heinrich Wilhelm Tischbein e altri artisti tedeschi.
Uno dei più importanti collettivi di videoarte regala uno spettacolo al grande pubblico della Notte Bianca. Dove va tutta stà gente è la videoinstallazione di Studio Azzurro, che invaderà le grandi vetrine di ingresso della Galleria Alberto Sordi, raccontando di un mondo virtuale, che rivela la complessità dei rapporti umani e l’esistenza di barriere invisibili ma reali e impenetrabili. All’Accademia di Spagna (piazza San Pietro in Montorio 3) si accende The night watchmen (dalle 20 alle 8) altro intervento luminoso che evoca volti spettrali incastrati nella circolarità del tempietto del Bramante.

A Villa Medici (dalle 21 alle 2) prende vita l’istallazione luminosa di Jean Baptiste Ganne dal titolo «Che fare?». Sarà dalla finestra di una camera dell’Accademia di Francia che una lampada rossa leggerà in codice morse luminoso, Che fare?, il testo che Lenin scrisse nel 1902 per rispondere ai suoi dubbi esistenziali.

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