Torino - Alessia è morta a nove mesi. Massacrata dai suoi cani. Due rottwailer di 8 e 9 anni, lasciati liberi nel giardino della villetta della famiglia Caponet Chiadò a Rivara. Papà Genesio (operaio) e mamma Elena (assicuratrice) non riescono a darsi pace. Con loro si dispera la nonna, Caterina Bertino, 68 anni, che era accanto alla bambina quando Alessia è stata aggredita dai due cani. Anche lei è rimasta ferita a un braccio tentando di strappare il corpo della nipotina alla furia delle bestie. Le hanno soccorse i vicini. Poi la bimba è stata portata con un elicottero del 118 all' ospedale di Cuorgnè, la nonna in ambulanza al Cto di Torino con una ferita lacero-contusa al braccio destro. Sul luogo dell'aggressione sono intervenuti i carabinieri e la magistratura. I due animali, che risultavano tranquilli all'ultima visita del veterinario, sono stati portati in un canile di Caluso, vicino Torino, insieme al terzo cane della famiglia, un cane lupo che non ha preso parte all'aggressione. Sono state sequestrate anche le cucce dei due rottweiler.
La nonna La nonna è stata operata nel pomeriggio al braccio destro, con prognosi di 60 giorni. "Le abbiamo ricostruito la muscolatura e la cute del braccio e dell'avambraccio - ha detto Fabrizio Malan, direttore del reparto di chirurgia plastica dell'ospedale -. Ora valuteremo se l'aggressione delle bestie ha provocato altri danni fisici, perché lamenta un forte mal di schiena". I medici hanno richiesto il supporto della equipe di psicologi dell'ospedale. Il chirurgo che ha eseguito l'intervento, Massimo Navissano, ha riferito che la donna "è in forte stato di choc e non sa ancora che la nipote è morta". In ospedale sono anche giunti i carabinieri che, appena possibile, la sentiranno per raccogliere la sua testimonianza su quanto accaduto.
I vicini di casa "Erano bestie che facevano paura, in passato erano scappate di casa e i carabinieri avevano richiamato i proprietari perché le custodissero meglio". Lo sostengono i vicini di casa della famiglia della bimba. "Ho sentito il pianto della bimba e delle urla - racconta Pietro Giovannini - ma quando sono arrivato non c'era più nulla da fare. Nel giardino c'era già un altro vicino, mi ha passato la bimba dal muretto di cinta, l'ho presa in braccio e l'ho adagiata sul cofano di un'auto. Era cianotica, respirava a fatica. In viso aveva un livido e del sangue sul corpo". All'ospedale di Cuorgné i medici hanno constatato che la morte è stata provocata da un morso sul fianco destro con schiacciamento della cassa toracica. Poi Giovannini continua a raccontare: "Ho visto le bestie con la bava alla bocca, insanguinate, ringhiavano. La nonna era lì vicino e urlava".
Le razze "pericolose" 17 sono le razze considerate "pericolose", per cui sono previste particolari norme di sicurezza. Tra queste anche i rottweiler. Lo scorso 12 febbraio, un'ordinanza del ministero della Salute ha confermato l'obbligo, per chi possiede un esemplare appartenente alla lista, di mettere al cane museruola e guinzaglio nei locali pubblici, e di stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni causati a terzi.
Nell'elenco delle razze canine e dei loro incroci a rischio di maggiore aggressività fanno parte: american bulldog, cane da pastore di Charplanina, cane da pastore dell'Anatolia, cane da pastore dell'Asia centrale, cane da pastore del Caucaso, cane da Serra da Estreilla, dogo argentino, fila brazileiro, perro da canapo majoero, perro da presa canario, perro da presa Mallorquin, pitbull, pittbull mastiff, pitbull terrier, rafeiro do alentejo, rottweiler, tosa inu.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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