da Milano
Ford in Europa è una fortezza (niente a che vedere con il Fort Apache americano) che fa leva su alcune joint-venture, come quella con Fiat, che ha annunciato il lancio anticipato della nuova 500, sviluppata parallelamente in Polonia alla futura Ka, una decisione che potrebbe apparire ostile verso lalleato.
«Nessuna scorrettezza - puntualizza Stephen Odell, vicepresidente di Ford Europa che il Giornale ha incontrato nelle scorse settimane - perché non era stato concordato un calendario di lancio. Anzi, il fatto che Fiat ritenga di essere già pronta è la conferma della validità del progetto. Noi rispetteremo le tappe fissate, perché la nuova city-car ha per noi unelevata valenza in termini di qualità. La vedremo in strada nel 2008».
Ford-Fiat, una partnership che funziona, potrà avere sviluppi nella realizzazione di futuri modelli? Odell lo esclude, spiegando che «siamo completamente soddisfatti, ma non stiamo valutando, al momento, altre collaborazioni con gli italiani». Intanto, ceduta Aston Martin, il Premium automotive group di Ford conta ora tre membri: Volvo, Land Rover e Jaguar, due dei quali non proprio in buona salute, e ci si chiede quale sia la visione di Ford Europa sui marchi di lusso di appartenenza.
Il colosso Usa, intanto, continua a viaggiare a due velocità: spedita in Europa (più 3,6% nel primo bimestre) e una sempre più lenta e critica negli Stati Uniti.
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