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Torino: sette squalificati dopo la rissa col Genoa

Mano pesante del giudice sportivo sui granata, domenica a Roma senza 7 titolari: 4 turni a Ogbonna e Pisano, 2 a Pisano, Diana e Pratali. Uno a Dzemaili e Abate. Cairo: "Faremo ricorso"

Torino: sette squalificati 
dopo la rissa col Genoa

Milano - Le botte costano care. Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del Torino. La formazione granata paga salato dopo la rissa che ha caratterizzato il finale del match di domenica contro il Genoa. Quattro giornate di stop per Angelo Obinze Ogbonna e Marco Pisano. Due turni a Rolando Bianchi, Aimo Diana e Cesare Pratali. A queste sanzioni, si aggiungono le squalifiche "normali" per una giornata comminate a Blerim Dzemaili e a Ignazio Abate. Il Torino, quindi, dovrà rinunciare a 7 giocatori nell’ultima gara di campionato, in programma domenica sul campo della Roma. Gli episodi di domenica costano una squalifica di 3 giornate al genoano Ruben Olivera. Inibizione fino al 15 luglio e multa di 10mila euro per il dirigente granata Massimo Ienca.

Il Toro annuncia ricorso "Sono squalifiche a senso unico, faremo senza dubbio ricorso". Il presidente del Torino, Urbano Cairo, replica così alle sette squalifiche decise dal giudice sportivo per la maxi rissa esplosa al termine della partita persa contro il Genoa. "Subiamo squalifiche inspiegabili - dice Cairo - come ad esempio quella di Bianchi, mentre dall’altra parte non vedo provvedimenti nei confronti di Rubinho e del provocatore Thiago Motta. E non mi sembra - aggiunge - che il Genoa sia stato punito per i tifosi in campo, che pure hanno preso parte alla rissa, oppure che il Bologna abbia ricevuto sanzioni per i cori razzisti". I tifosi granata, che ieri hanno chiesto alla società di schierare la Primavera contro la Roma, sono sul piede di guerra: "In queste ore sto ricevendo migliaia di messaggi - dice il presidente granata - e tutti dello stesso tenore: si sentono presi in giro. Così - aggiunge con amarezza - non si fa certo il bene del calcio".

Le motivazioni Queste le motivazioni per le sanzioni relative al finale di Torino-Genoa. Ogbonna: "Per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, colpito un calciatore avversario con un violento calcio a una gamba; infrazione rilevata anche dai collaboratori della procura federale". Pisano: "Per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, colpito un calciatore avversario con un violento pugno al petto; infrazione rilevata anche dai collaboratori della procura federale". Olivera: "Per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, tentato ripetutamente di colpire un avversario con violenti pugni, non riuscendo nell’intento in quanto trattenuto a stento da altra persona; infrazione rilevata anche dai collaboratori della procura federale". Bianchi: "Per avere, al termine della gara, lasciando la panchina ed entrando sul terreno di giuoco, tenuto una condotta aggressiva ed intimidatoria nei confronti di calciatori avversari, ingiuriandoli e spintonandoli; infrazione rilevata anche dai collaboratori della procura federale". Diana: "Per avere, al termine della gara, lasciando la panchina ed entrando sul terreno di giuoco, tenuto una condotta aggressiva e intimidatoria nei confronti di calciatori avversari, ingiuriandoli e spintonandoli; infrazione rilevata anche dai collaboratori della procura federale". Pratali: "Per avere, al 48’ del secondo tempo, entrando senza autorizzazione nel recinto di giuoco, rivolto al quarto ufficiale un’espressione ingiuriosa".

Abate è stato squalificato per una giornata in quanto espulso per un "fallo grave", Dzemaili e Juric per le ammonizioni che hanno fatto scattare la sospensione essendo già diffidati.

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