Forse è il solo protagonista di questo election day che non ha rilasciato dichiarazioni. Francesco Rutelli, esponente di punta del nuovo Partito democratico e candidato sindaco, ha evitato di rilasciare dichiarazioni e di offrirsi ai media. Forse il rischio del ballottaggio è tutto scritto nel suo silenzio. In assenza di exit poll sulle amministrative (lo spoglio di comunali e provinciali inizia oggi alle 14) sono i dati delle politiche a servire come punto di riferimento per le analisi sul voto capitolino. Bisogna prendere a questo punto il dato del collegio Roma per la Camera dei deputati come punto di riferimento. Se in questa circoscrizione lo scarto è di soli 6 punti (il Partito democratico e lItalia dei valori prenderebbero poco più del 44 per cento dei consensi mentre il Pdl si fermerebbe poco sotto il 40), questo potrebbe voler dire che si è sensibilmente ridotto lo scarto registrato non solo nelle passate politiche ma anche nelle ultime elezioni amministrative.
Uno dei primi politici a sottolineare questa inversione di tendenza è Francesco Giro, responsabile romano di Forza Italia. «A Roma e nel Lazio, nella città e nella regione dove la sinistra governa da anni con il tridente Veltroni, Marrazzo, Gasbarra, - spiega Giro - il Pdl è cresciuto in maniera esponenziale in solo 18 mesi dalle ultime elezioni; nel Comune di Roma il duello sarà allultimo voto». «Nelle province esterne di Frosinone, Rieti, Viterbo - continua Giro - il Partito della libertà ha surclassato il Partito democratico: a Frosinone abbiamo il 48 per cento contro il 32 per cento del Pd a Latina il 55 per cento contro il 27,6 per cento, a Rieti il 44 per cento contro il 37,5, a Viterbo il 47 per cento contro il 35,8. Sono tutti risultati che confermano la nostra forza nella regione. Tutto si giocherà a Roma. Sarà una battaglia allultimo voto. Avere, come Pdl Roma, quasi il 40% ed essere, nella Capitale, a unincollatura da Veltroni è un successo straordinario, che dimostra la fine del predomino delle sinistre nella città eterna. Qui a Roma non abbiamo né il sostegno dei voti di Storace né quelli dellUdc, tradizionalmente radicati in questo territorio e qui a Roma non ci sono Leghe paragonabili a quella di Bossi. In base a questi voti è quasi certo il ballottaggio tra Rutelli e Alemanno e Zingaretti e Antoniozzi, domani (oggi per chi legge, ndr) comincerà unaltra battaglia per la conquista di Comune e Provincia».
Nella stessa direzione andrebbe analizzata la maggiore affluenza alle urne rispetto alla precedente tornata elettorale. Nelle precedenti Comunali del 2006 avevano votato per scegliere il sindaco il 66 per cento degli aventi diritto, contro il 73 per cento di questo turno. Una sostanziosa differenza di ben 7 punti che potrebbe comportare un risultato imprevisto, almeno alla vigilia del voto. Alle elezioni provinciali di Roma ha votato il 75 per cento.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.