Tornatore aggredito, tre fermi

Sono tre cittadini romeni, tra i quali un minorenne, i presunti responsabili dell’aggressione al regista Giuseppe Tornatore, avvenuta lo scorso 21 agosto nel quartiere Aventino, in via Sant’Anselmo. Di questi, due sono sono stati fermati nella serata di ieri dai carabinieri del nucleo operativo di via In Selci, dove poco dopo è arrivato anche il magistrato che si occupa delle indagini. Sarebbe stato lo stesso Tornatore a riconoscere uno dei suoi aggressori il quale, secondo indiscrezioni, avrebbe cominciato a fare le prime ammissioni davanti ai carabinieri. Nelle prossime ore gli indiziati (che erano privi di documenti) dovranno essere ascoltati di nuovo mentre nessun provvedimento è stato ancora emesso.
Il terzo rapinatore, secondo quanto riferito dagli inquirenti, sarebbe invece stato già arrestato tre giorni fa: i militari del nucleo operativo, infatti, avevano eseguito nei giorni scorsi nel centro di Roma una serie di attività di controllo su un gruppo di rapinatori romeni arrestando due persone, uno dei quali è ritenuto coinvolto anche nella rapina ai danni del regista. L’altro connazionale era stato trovato invece in possesso di un orologio rapinato al Circo Massimo a un operatore Mediaset: una circostanza quest’ultima che ha consentito agli inquirenti di estendere le ricerche tra gli amici e i parenti degli stranieri che frequentavano la zona dell’Aventino e del Colosseo, conducendo così ai fermi avvenuti nel tardo pomeriggio di ieri.
Martedì 21 agosto, alle 22,45 il regista fu avvicinato da due persone - che egli stesso descrisse agli investigatori dell’Arma con forte accento dell’est Europa - mentre stava tornando a casa. I malviventi, con il pretesto di chiedergli una informazione stradale, lo colpirono alla testa con un tirapugni rubandogli inoltre portafogli, telefono cellulare e orologio. Il 51enne regista siciliano, ricordiamo, fu soccorso da un passante e venne poi ricoverato presso l’ospedale Fatebenefratelli dopo aver riportato un trauma cranico e alcune lievi ferite, per poi venire dimesso venerdì 24 agosto. «Sembrava la scena di un film - aveva raccontato Tornatore -. Due ragazzini mi hanno chiesto un’indicazione. Mi hanno ringraziato e mentre stringevo la mano a uno, l’altro mi ha dato un colpo fortissimo alla mandibola facendomi perdere conoscenza. Ho avuto paura soltanto nei primi momenti, quando mi sono ripreso, perché ho creduto di essermi sentito male». «Sono notizie che si leggono sui giornali e che capitano sempre agli altri. È nella natura delle cose che possano capitare anche a noi», era stato l’amaro commento del regista. L’indagine sull’aggressione è affidata al pubblico ministero Anna Maria Golfieri.

L’episodio, assieme all’aggressione ai danni di un ciclista (rapinato e picchiato con un bastone mentre percorreva una pista ciclabile a Tor Di Valle) e all’aggressione a Colle Oppio ai danni di una donna di 46 anni (picchiata e derubata della catenina e degli orecchini d’oro da tre romeni mentre saliva in macchina) aveva contribuito a sollevare aspre polemiche sull’emergenza sicurezza nella Capitale. Un tema tornato in auge negli ultimi giorni, dopo il video-denuncia sul consumo di droga a Trastevere girato dal deputato di Forza Italia, Francesco Giro.

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