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Il Toro insegue un posto in Uefa Il Cagliari il pari

Mercoledì 28 febbraio 2007: Toro-Cagliari 1-0, con i loro vecchi allenatori ritrovati quel giorno, De Biasi da un lato e Giampaolo dall'altro, dopo gli interregni di Zaccheroni e Colomba: a fine stagione, entrambe le formazioni avevano centrato i loro obiettivi ma solo Giampaolo si è visto confermare il posto e tornerà oggi all'Olimpico (ore 18). Dall'altro lato ci sarà naturalmente Novellino, che il Toro lo aveva sposato da giocatore e se l'è visto recapitato nel cuore dell'estate. Ovvio che i granata, dopo un inizio di campionato choc, intendano dare continuità alla vittoria contro la Sampdoria e al pareggio quasi miracoloso conquistato a Bergamo, in dieci contro undici e sotto di due reti: «Dobbiamo crederci sempre, questo è il mio credo. Nel calcio non si inventa nulla, serve semplicità. Abbiamo il massimo rispetto per tutti, ma non temiamo nessuno. Dubbi di formazione? Non ne ho».
Nella testa di Monzon frulla l'idea di lanciare dal primo minuto il baby Malonga, ma alla fine è probabile che dal cilindro esca ancora Recoba, pur non al meglio. Dall'altro lato, Giampaolo potrebbe optare per una squadra più coperta e inserire Biondini al posto di Acquafresca. «Faremo noi la partita», annuncia Novellino che non vede l'ora di scalare posizioni di classifica: «Siamo un'ottima squadra, quando ci saremo tutti potremo fare strada. Se arriverà la qualificazione in Uefa, bene: in ogni caso, potremo dire la nostra».

Mercoledì, per la cronaca, rientrerà anche Di Michele dopo la squalifica per la vicenda scommesse.
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