Roma - Quindici persone sono state arrestate stamani a Roma con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’ingresso in Italia di immigrati clandestini. È quanto si legge in un comunicato della questura. Ad eseguire le misure restrittive gli agenti del commissariato S.Paolo, che hanno concluso un’indagine durata circa un anno, che ha coinvolto 19 persone, prevalentemente romane e alcune di origini filippine. L’associazione, che agiva anche con un cifrario in codice, falsificava la documentazione per gli alloggi e quella legata a rapporti di lavoro inesistenti per ottenere la sanatoria per colf e badanti e il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare. Il prezzo per ogni pratica era di circa 1000 euro, che venivano pagati dagli stranieri in base alle ’tappe di avanzamento dei lavorì, secondo la definizione degli inquirenti.
Per le 4 persone coinvolte nell’indagine non sottoposte agli arresti è stato disposto l’obbligo di firma presso gli uffici di polizia. I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 10.30 alla questura di Roma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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