Trasporti I bus? Migliorano Ma troppi autisti al telefonino

A Roma si viaggia su autobus più puliti, si aspetta un po’ meno tempo alle fermate, e quasi tutti i mezzi sono dotati di climatizzatore. Una vettura su quattro, però, è coperta di graffiti o ha la carrozzeria danneggiata, e troppe volte gli autisti guidano nel traffico parlando al telefonino. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma sul trasporto pubblico di superficie. I dati si riferiscono al trimestre 2 maggio-31 luglio 2008.
«I dati confermano un trend in leggero miglioramento - commenta Sergio Migliorini, consigliere dell’Authority -. Il servizio è complessivamente sufficiente. Ma restano ancora troppe sacche di criticità. Troppi atti vandalici, ad esempio, i danni ogni volta costano centinaia di euro. Un altro aspetto che non migliora è il vizio degli autisti di parlare al cellulare, ci sono regole che in un servizio pubblico vanno rispettate».
Il rilevamento inizia dalle piazzole di attesa, che risultano più pulite, meno intralciate dalla presenza di motorini e auto, ma con più cartelloni pubblicitari a impedire la visuale. In aumento anche gli atti vandalici sulle paline (adesivi e graffiti). Il dato positivo è che nell’85.2 per cento dei casi le informazioni sulle doghe risultano completamente leggibili.
Per quanto riguarda lo stato delle vetture, luci e ombre. La pulizia esterna mostra una situazione confortante: la fascia di giudizio positiva è quella prevalente (86,4 per cento) ed è in crescita rispetto alle rilevazioni precedenti. Molto meno positiva, invece, è la situazione riferita agli atti di vandalismo: il 27,3 per cento dei mezzi ha la carrozzeria danneggiata, il 26,8 per cento sono coperti da scritte su carrozzerie e vetri.
Positiva la condotta degli autisti alla fermata: «I dati sono buoni - sottolinea l’Authority - sia per quanto attiene all’inserimento della freccia all’arrivo (79 per cento) sia per quanto attiene alla ripartenza solo ed esclusivamente quando le porte sono già chiuse (98 per cento)». Per quanto riguarda l’affollamento delle vetture, un tema fondamentale per la qualità del servizio, la percentuale di mezzi privi di posti a sedere liberi alla ripartenza conferma i dati dei trimestri precedenti e si attesta sul 25-26 per cento. La situazione, però, chiaramente varia da linea a linea. L’autobus dove si viaggia più comodamente e quasi sempre seduti è il 763. Posti in piedi e stipati come sardine invece su 105, 3, 20, 310, e 766.
Altro dato fondamentale per la qualità del servizio è il tempo di attesa alla fermata, leggermente diminuito. Ci sono, però, ancora meno corse (-5 per cento) rispetto a quelle programmate, e in troppi casi le attese superano il quarto d’ora. Infine, la situazione a bordo del bus. La qualità del viaggio vero e proprio. «Continua ad attestarsi su ottimi livelli il funzionamento delle porte - rileva l’Agenzia -. La carenza di climatizzazione/riscaldamento riscontrata fino a marzo 2007, appare in deciso miglioramento con il 79 per cento dei mezzi dotati di impianto funzionante. Ma aumenta all’interno la presenza di scritte e graffiti, che tocca addirittura il massimo storico (68,3 per cento sulle vetture Tevere Tpl e 50,9 su quelle Trambus)». E aumenta, come già detto, anche la percentuale di autisti che utilizzano il cellulare durante la guida (il 10 per cento, di cui l’81 per cento con auricolare/vivavoce) o ascoltano una radiolina portatile (l’8,7 per cento).
Sempre per quanto riguarda la situazione a bordo, il monitoraggio sottolinea poi la presenza sostanzialmente nulla di controllori (1,6 per cento). Un dato che non si discosta dagli anni passati.

«Sugli autobus si viaggia senza ombra di controllori - taglia corto Migliorini -. È la stessa carenza che rileviamo per la sosta tariffata». Insomma, troppi portoghesi la fanno franca. Troppi soldi buttati dalla finestra, la critica dell’Agenzia.

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