Tre campi in città: sugli sgomberi scintille tra Comune e opposizioni

Palazzo Marino: chiusi 24 insediamenti. De Corato: "Azioni spot". Sardone: "Sprecati fondi Ue"

Tre campi in città: sugli sgomberi scintille tra Comune e opposizioni
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Sono tre gli insediamenti nomadi riconosciuti oggi a Milano. Il più grande è in via Chiesa Rossa e raccoglie 70 famiglie per un totale 260 persone tra italiani e sinti lombardi. poi ci sono il campo di via Impastato al confine con San Donato Milanese e quello via Negrotto a ridosso di Villapizzone e Bovisa.

Ufficialmente vi abitano 112 famiglie, 416 persone. Negli ultimi 14 anni, come spiega una nota d Palazzo Marino, il numero degli insediamenti si è costantemente ridotto. Le giunte Pisapia e Sala hanno chiuso 24 campi rom (4 autorizzati e 20 irregolari), in 12 anni dal 2013 al 2024. Ora il Comune di Milano sta procedendo con la chiusura del campo di Chiesa rossa. La procedura è partita con una delibera di dicembre 2024, l'avvio del procedimento è di febbraio 2025, e l'ordinanza notificata alle 75 famiglie poche settimane fa.

" Il percorso di chiusura richiede condivisione con la Prefettura per tutti gli aspetti di sicurezza e ordine pubblico e con la Magistratura perché alcune persone nei campi sono agli arresti domiciliari- spiega il Comune- E poi va fatta attenzione alle famiglie con minori o persone disabili, motivazioni solide e documentate che hanno permesso di superare positivamente numerosi ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, operazioni ingenti e onerose di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione". "Leggo la nota di Palazzo marino che, ancora una volta, racconta favole- replica il deputato di Fdi Riccardo De Corato-I rarissimi sgomberi effettuati dal Centrosinistra negli ultimi anni sono stati solo spot vedi per esempio in via Pestagalli e Medici del Vascello, sono sotto gli occhi di tutti nomadi momentaneamente allontanati ma dopo qualche ora ancora ben presenti: non sono sgomberi ma temporanei allontanamenti". Rilancia anche Silvia Sardone, vice segretaria della Lega denunciando lo spreco di FOndi Ue: " La Commissione Europea ha finanziato una spesa mirata per i Rom che comprende un totale di 1,8 miliardi di euro per migliorare l'accesso all'istruzione, l'occupazione e l'inclusione.

Inoltre nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale sono stati stanziati 22 miliardi di euro per migliorare l'accesso a servizi inclusivi A questi si aggiungono anche progetti come quello del Comune di Milano: 3 milioni contro le discriminazioni etniche e per contrastare l'antiziganismo. I risultati? Sconosciuti. Non è con i fondi a pioggia che si risolvono queste situazioni, non è con il buonismo che si dà un futuro a bambini educati all'illegalità".

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