Tre giornate a Bega, due a Leon, una a Coppola

Costa carissima la sconfitta di Rimini. Il giudice sportivo, visto il referto dell’arbitro Saccani, ha infatti squalificato per tre giornate Bega che era stato espulso al 23’ del primo tempo per un fallo su Ricchiuti, che poi le moviole di tutta Italia avevano ridimensionato.
Bega, si legge sulla sentenza, ha subito due giornate perché il suo intervento è stato considerato violento e per l’espulsione diretta piu’ una per le frasi ingiuriose rivolte allo stesso Saccani quando quest’ultimo gli ha mostrato il cartellino rosso.
Ma la stangata non finisce qui: ancora piu’ inatteso lo stop per due turni a Leon. A quanto è emerso, l’honduregno, già ammonito per proteste, a fine gara «ha, con tono ironicamente provocatorio, rivolto una frase irriguardosa all’arbitro». Scontata, invece, la squalifica di Coppola per una partita essendo il centrocampista già diffidato.
Il presidente Preziosi a Pegli ha commentato così l’operato di Saccani, pur non sapendo ancora della mazzata che gli stava cadendo addosso: «Mi porta sfiga già dai tempi di quando ero presidente del Como. Ricordo una gara con l’Udinese in cui perdemmo 3-0 ma con ben tre calci di rigore contro di noi.

E quest’anno a Lecce dopo pochi minuti c’era stato il cartellino rosso a Sculli al primo fallo. E a Rimini stessa storia con Bega».
La società rossoblù ha preannunciato ricorso. Ma intanto Gasperini per la gara col Modena, vista anche l’indisponibilità di Adailton, è in piena emergenza.

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