Non fidatevi del primo responso: a volte il capriccio del destino può portare fuori strada. La supercoppa d'Italia ha reso felice Ballardini e i suoi ma non ha affatto ridimensionato l'armata interista. Eto'o è una freccia avvelenata: ci vuole l'arco per tenderla. Si colgono alcuni ritardi, Thiago Motta per esempio, ma proprio in quel settore, a centrocampo, è possibile segnalare margini di grande miglioramento. Specie se dovesse arrivare Snijder dal Real Madrid (così Mourinho può portare dietro Stankovic al posto di Muntari) a completamento di una rosa che è nettamente superiore alla concorrenza italiana. Un po' meno ancora rispetto a quella europea, ma c'è tutto il tempo e anche la possibilità tecnica per colmare la differenza. A due settimane dal via, l'Inter è nettamente davanti a tutti e forse non è neanche una sorpresa, visto il suo mercato capolavoro.
Piuttosto è indecifrabile, al momento, la griglia di partenza dietro il bolide neroazzurro. Per esempio l'entusiasmo intorno alla Juventus ha subito un arresto traumatico dopo le 4 sventole subite dal Villarreal ma non è il caso di drammatizzare. Diego non è ancora a pieno regime di giri, il lavoro di Ferrara è all'inizio, e l'inserimento di Felipe Melo più quello di Cannavaro devono essere scanditi dal perfezionamento di intese e schemi tutti dedicati allunico vero obiettivo: trasformare la Juve degli ultimi anni in una candidata al tricolore.
Le maggiori incertezze riguardano le altre nobili rivali di Inter e Juventus. Per esempio il Milan che pure ha registrato, proprio a Lisbona, qualche leggero miglioramento: Pato sta salendo, Thiago Silva è un fuoriclasse in erba, gli azzurri provenienti dal Sud Africa sono ancora con le pile mezze scariche ma è il resto della squadra che deve migliorare. Huntelaar, da solo, non può risolvere ogni affanno offensivo, Ronaldinho è il solito interrogativo. La Roma può fare 10 volte meglio dell'ultima stagione: ha solo venduto, un po' come il Milan, può prendere dal Real qualche saldo, ma se avrà grandi motivazioni può recuperare le posizioni perdute. Nel preambolo di Europa league l'ha dimostrato in modo perentorio. Dietro le quattro sorelle, minacciano di avanzare Genoa, Napoli e Palermo.
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