Un mini esercito di kamikaze, almeno 300, pronti a colpire negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Germania ed altri Paesi europei, è lultima mossa dei talebani legati ad Al Qaida. Un filmato mandato in onda dal network statunitense Abc li fa vedere, mentre vengono diplomati dopo aver seguito il corso di terroristi suicidi. Il comandante che arringa e benedice gli aspiranti kamikaze, compreso un ragazzino di 12 anni, è Mansoor Dadullah, uno dei cinque talebani liberati in cambio di Daniele Mastrogiacomo, linviato di Repubblica preso in ostaggio dai tagliagole islamici nella provincia afghana di Helmand.
Mansoor è uno dei fratelli del più noto mullah Dadullah, il mandante del rapimento del giornalista italiano e della decapitazione dei suoi due accompagnatori afghani, ucciso in un blitz lo scorso mese. Non solo: Mansoor, in unintervista ad Al Jazeera, dichiara: «Sono sicuro che Bin Laden è vivo perché mi ha fatto le condoglianze per la morte di mio fratello attraverso una lettera scritta di suo pugno». Inoltre promette di continuare «a seguire la strategia ideata dal mullah Dadullah di rapire gli stranieri perché ha avuto buoni risultati».
Il filmato che lAbc ripropone su Internet è stato girato da un giornalista pachistano invitato alla cerimonia di fine corso dei kamikaze. Mansoor Dadullah era stato dato per morto in combattimento assieme ad alcuni degli altri talebani scambiati con Mastrogiacomo su pressione del governo italiano. Invece era ancora vivo e vegeto il 9 giugno, quando è arrivato in una spianata desertica, al confine fra Pakistan e Afghanistan, a bordo di una macchina con un lampeggiante della polizia, dove lo attendevano i circa trecento aspiranti suicidi.
Le foto e le immagini non lasciano dubbi. I terroristi sono seduti a gambe incrociate in file allineate con il volto coperto da fazzolettoni neri. Attorno alla testa hanno una fascia bianca con incisi i versi del Corano. Quasi tutti vestono in tunica e pantaloni a sbuffo, tipici di quelle parti, di colore bianco, simbolo dello shaid, il martire. Il fratello di mullah Dadullah arringa gli aspiranti terroristi riferendosi ai soldati della forza multinazionale presenti in Afghanistan, di cui fanno parte anche gli italiani. «Questi americani, canadesi, britannici e tedeschi - dice nel filmato - vengono in Afghanistan da posti lontani. Perché non dovremmo noi andare a cercarli a casa loro?». Poco dopo si alza in piedi, fra i kamikaze mascherati, il capo della cellula inglese. «Lasciatemi spiegare la ragione per la quale stiamo andando, io e la mia squadra, a compiere un attentato suicida in Gran Bretagna. Se i miei colleghi, compagni e fratelli musulmani muoiono oggi o stanotte, ogni goccia di sangue rafforzerà (la causa) musulmana», sostiene luomo dal volto mascherato parlando in buon inglese. Altre cellule dovranno colpire negli Usa e altre ancora in Germania. LItalia non viene mai citata, forse perché Dadullah sa che deve ringraziare il nostro Paese se è libero di minacciare lEuropa e gli Stati Uniti.
Il filmato è ovviamente propagandistico e potrebbe far parte solo di una strategia del terrore mediatico, ma londata di attacchi suicidi in Afghanistan è tale che la minaccia non va sottovalutata.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.